13 marzo 2022, ore 09:25



L'annuncio

Avevamo perso le speranze, stavamo centellinando i suoi romanzi per non rimanere senza. E invece Cormac McCarthy, uno dei più grandi scrittori americani (e non) viventi, ha deciso di prenderci in contropiede. Mercoledì 9 marzo diventa ufficiale: in autunno verranno pubblicati due romanzi dell’autore, collegati tra loro. La casa editrice Alfred A. Knopf pubblicherà infatti The Passenger e Stella Maris, rispettivamente il 25 ottobre e il 22 novembre. Mentre viene annunciata la pubblicazione negli USA, in Italia la casa editrice Einaudi fa sapere che porterà i due romanzi sul mercato italiano nel 2023. Dopotutto, è proprio casa Einaudi a curare e pubblicare tutte le opere di McCarthy.

I due romanzi hanno in comune i due protagonisti, i fratelli Bobby e Alicia Western, legati da un rapporto ossessivo e da una ingombrante figura paterna. The Passenger si concentra su Bobby, sommozzatore, mentre Stella Maris, più breve, è tutto centrato sulla figura di Alicia, la quale, a detta dell’editor di Knopf, condivide con l’autore alcune ossessioni. Alicia è, tra le altre cose, il primo personaggio femminile scelto da McCarthy come protagonista.

Dopo la pubblicazione di ognuno dei due volumi, è stata già annunciata, sempre negli USA, l’uscita di un cofanetto che raccoglierà i due volumi in occasione delle feste natalizie, che verrà messo sul commercio il 6 dicembre. La traduzione italiana per Einaudi sarà a cura di Maurizia Balmelli, già traduttrice del semi-autobiografico Suttree.



Dove eravamo rimasti

Che un nome come quello di Cormac McCarthy torni a far parlare di sé è un fatto importante: era il 2007 quando il suo romanzo La strada gli faceva guadagnare il Premio Pulitzer, proponendolo al grande pubblico come grande autore contemporaneo. E, di fatto, McCarthy lo è senza dubbio alcuno: La strada è il racconto post-apocalittico del cammino di sopravvivenza di un padre e un figlio, orfani di un mondo devastato per cause che, nell’economia del romanzo, non hanno più importanza. Lo stile di McCarthy è difficile da categorizzare, e tutto ciò che si può dire è che risulta assolutamente calzante per la storia che va a raccontare. In poco più di 200 pagine viene mostrata la desolazione, l’incomunicabilità, la speranza e la disperazione, l’umanità e la disumanità.

Ad avvicinarlo ulteriormente al pubblico è sicuramente il celeberrimo film Non è un paese per vecchi dei fratelli Coen, tratto dall’omonimo romanzo.

McCarthy è uno di quegli autori che, se avvicinato con lo spirito giusto, può avvicinare a qualsiasi genere, persino al western.