Addio a Papa Francesco, il pontefice che ha cambiato la chiesa
E’ stato il primo pontefice proveniente dall'America Latina, un fatto che ha aperto il clero alla realtà di un mondo sempre più diversificato
Il mondo cattolico e milioni di fedeli di ogni angolo del pianeta piangono la morte di Papa Francesco, il 266° papa della storia della Chiesa, che ha guidato la sua comunità con una visione di inclusività, vicinanza ai poveri e riforma della Chiesa. La sua morte segna la fine di un pontificato che ha affrontato le sfide della modernità con un'umanità senza pari, segnando profondamente la vita della Chiesa e del mondo.

LA RIFORMA DELLA CHIESA DI FRANCESCO
Papa Francesco è stato il primo papa proveniente dall'America Latina, un fatto che ha simbolicamente aperto la Chiesa alla realtà di un mondo sempre più diversificato. Dal suo arrivo sul soglio pontificio nel 2013, il Papa ha abbracciato un messaggio di misericordia, umiltà e giustizia sociale. Ha traghettato il clero cattolico nel mondo della contemporaneità, con i social e le sfide di un mondo sempre più complesso, segnato profondamente dalla pandemia e dalle guerre. Le sue parole e azioni hanno mirato a riformare la Chiesa, sia nelle sue strutture interne che nel suo approccio alla società. Uno dei temi chiave del suo pontificato è stata la cura per i poveri, per l'ambiente e per la giustizia sociale. Con la sua enciclica Laudato si', Papa Francesco ha lanciato un forte appello per proteggere il nostro pianeta, affrontando la questione del cambiamento climatico e dell'inquinamento. Nel contempo, ha mostrato attenzione verso i rifugiati, gli emarginati e le minoranze, promuovendo un messaggio di accoglienza e solidarietà.
MORTE PAPA FRANCESCO, LA FINE DI UN’ERA
La morte di Papa Francesco, avvenuta a causa di complicazioni, segna la fine di un'era di cambiamento. Conosciuto per la sua spiritualità profonda e la sua forza morale, ha anche affrontato le sfide personali della malattia, che lo hanno portato ad annunciare nei mesi precedenti la sua morte il desiderio di "prepararsi serenamente" al momento della sua dipartita. Francesco, da sempre consapevole della propria mortalità, aveva parlato più volte della morte in modo sereno. "Non ho paura della morte", aveva detto in una delle sue conversazioni più intime. Aveva anche manifestato il desiderio di un funerale sobrio, privo di cerimonie solenni, ma semplice e centrato sulla fede, esemplificando la sua visione di una Chiesa più umile.
COSA SUCCEDE ORA?
Nel momento del decesso, il protocollo della Santa Sede prevede che la salma di Papa Francesco venga esposta alla venerazione dei fedeli, per un periodo di tempo che permetta a chi lo ha seguito e amato di rendere omaggio. La sua sepoltura avverrà in un luogo simbolico, in linea con i suoi desideri: accanto all'icona della Madonna Salus Populi Romani nella Basilica di Santa Maria Maggiore, un luogo di particolare devozione per il pontefice. Come tradizione, l'annuncio del decesso di Papa Francesco segna l'inizio del conclave, un'assemblea di cardinali che eleggeranno il suo successore.
La sua morte non segna la fine del suo messaggio. In un mondo sempre più diviso, il richiamo alla pace, alla giustizia sociale e alla misericordia che Papa Francesco ha sempre sottolineato continuerà a ispirare non solo i cattolici ma chiunque cerchi una guida in tempi difficili.