Ci siamo.
Dopo i primi due assaggi, "Arsenico" ( da pochi giorni disco d'oro ) e "La mia ultima storia" arriva finalmente l'album d'esordio di Aiello.
Lo abbiamo incontrato per farci anticipare ciò che troveremo nel disco, i suoi suoni e le sue parole.
"si chiama così perchè sono molto legato alla parola grazie anche se non mi sento in debito con nessuno, neanche con i miei genitori che mi hanno regalato cose pazzesche [...] sono grato a tutti, tutti quelli che da mesi, si sono legati a me senza sapere nulla di me", così spiega Aiello il titolo del suo album.
La copertina e gli artwork colpiscono subito, vogliono raccontare delle storie, si percepisc subito aprendo il disco che nulla è lì per caso.
"Io vorrei dare libertà all'amore che ho per il cinema, la moda, la fotografia e provare a mescolare questi mondi [...] è una copertina in bianco e nero, un retrogusto cinematografico felliniano; ovviamente ci sono dei riferimenti naturali che io spero gli altri colgano. Nessuno crede di inventare qualcosa di nuovo ma dire che siamo diversi è necessario. Io sono diverso."