Iniziative editoriali come quella dell’Energon Universe non possono lasciare indifferenti. D’altronde quando si parla di storie ad ampio respiro, in grado di coinvolgere i big dell’universo multimediale, è difficile non essere quantomeno incuriositi. Ma procediamo per gradi.
Quando citiamo l’Energon Universe stiamo parlando di un nuovo universo narrativo. Come dire – giusto per scomodare dei mostri sacri – Marvel e DC Comics. O il recente (ma già di grande successo) Massive-verse di Kyle Higgins. Insomma, qualcosa di importante e che richiede un lavoro di progettazione mastodontico per risultare credibile.
Cosa fai dunque per far sì che qualcosa di tanto ambizioso riesca a reggersi in piedi sulle proprie gambe? Ti affidi a chi, di universi narrativi, se ne intende: un profilo che, in questo caso, corrisponde a quello di Robert Kirkman. Il “papà” di The Walking Dead – uno dei franchise più amati e seguiti degli ultimi anni – torna nuovamente in pista, pronto a sorprendere. E per farlo coinvolge questa volta personaggi storicamente distanti tra loro, i Transformers e G.I. Joe. Dagli anni ’80 i primi, dagli anni ’60 i secondi. Come ha fatto a far quadrare contesti tanto distanti? È ancora tutto da scoprire.
VOID RIVALS, GUERRE ETERNE E SEGRETI PERICOLOSI
L’Energon Universe, che arriva in Italia grazie a Saldapress, è sostanzialmente ai suoi primi passi. E già si intravede il genio (misto a una sanissima dose di follia) che animerà le narrazioni in futuro. A muovere i fili, come detto poco fa, Robert Kirkman, che si avvale di un team di artisti di tutto rispetto, attingendo anche al bacino italiano. E l’esempio arriva già ai blocchi di partenza con la storia che dà il via alle danze, “Void Rivals”, che vede ai disegni il “nostro” Lorenzo De Felici.
Una storia che ci porta a spasso nel cosmo, ma che sostanzialmente ci riporta a situazioni fin troppo contemporanee. Due mondi al collasso. Due popoli in eterna lotta. Due personaggi – dagli schieramenti opposti – che si troveranno a collaborare e a scoprire cose che non avrebbero dovuto sapere. Più le immancabili macchinazioni che motivano tutto ciò che si legge e si vede nella storia. Una trama che segue i canoni del genere, ma che viene orchestrata magistralmente grazie ai colpi di scena piazzati al momento giusto.
Questo in sostanza Void Rivals, la storia che comincia a seminare indizi su quello che sarà L’Energon Universe, e che già spinge a farsi non poche domande. D’altronde i colpi di scena sono uno dei marchi di fabbrica di un maestro del calibro di Robert Kirkman.