Il 2024 è stato un anno particolarmente intenso per quanto concerne il settore dei fumetti, in ogni forma e dimensione. Da un lato i manga procedono spediti nella loro corsa, con i consensi raccolti negli ultimi anni che li mantengono stabilmente in cima alle classifiche di vendita. Attenzione però anche a tutte le altre tipologie di narrazioni, dai graphic novel alle produzioni italiane, arrivando ai comics.
Proprio questi ultimi sono saliti in cattedra negli ultimi mesi, con alcuni grandi classici che hanno fatto nuovamente capolino sugli scaffali a distanza di anni dal loro debutto. Un ritorno necessario, se si pensa al ricambio generazionale e ai nuovi lettori che (molto probabilmente) quelle storie se le sono per forza di cose perse. Serie del calibro di Sin City (approfondiremo il discorso nei prossimi giorni su queste stesse pagine) o Hellboy, che tornano a brillare all’interno del panorama fumettistico contemporaneo grazie a Star Comics e all’etichetta “Astra”.
HELLBOY, TRENT’ANNI E NON SENTIRLI
La storia di Hellboy affonda le proprie radici negli anni ’90. Precisamente era il 1993 quando Mike Mignola portava alla luce il proprio personaggio, sotto l’ala protettrice della casa editrice statunitense “Dark Horse”. Un protagonista che in poco tempo si è fatto voler bene nel mondo dei fumetti, tanto da meritare addirittura di incrociare la propria strada con quella dei supereroi della DC Comics. In quelli che in gergo tecnico sono definiti “crossover”, dalle tinte ovviamente sovrannaturali.
Perché quando si parla di Hellboy la parola d’ordine è proprio questa: sovrannaturale. E lo si evince da ogni storia pubblicata nel corso degli anni, con Astra che, in occasione del trentennale dalla nascita del personaggio, si è fatta carico di riportarlo nuovamente in scena con una serie di pregio in dodici volumi.
Il primo, disponibile in tre diverse edizioni celebrative, si intitola “Il Seme della Distruzione” ed è la storia d’esordio del demone-investigatore creato da Mike Mignola. Un personaggio dalle caratteristiche inusuali per il protagonista di un fumetto, partendo dalla sua natura palesemente anti-eroistica. Un demone, d’altronde, presumibilmente non avrà buone intenzioni.
Ma è giusto concedere il benefici del dubbio, e in questo caso a ragione. L’attitudine lo porta infatti sulla retta via, in una collaborazione serrata col governo degli Stati Uniti per indagini sul paranormale. Premesse più che stuzzicanti che, nel corso degli anni, lo hanno portato a scoprire più cose su sé stesso e sul suo passato. Partendo proprio dalle avventure narrate in questo primo numero.