14 ottobre 2024, ore 11:00

Era il 2013 quando “Il Pianeta Pillola” vedeva la luce. Una storia molto particolare a carattere universale. E chi può spiegarci meglio di cosa si tratta se non la sua autrice, Fraffrog?

Partiamo proprio dalle basi allora,“Il Pianeta Pillola”: di cosa parla questo fumetto?

Il Pianeta Pillola racconta la storia di un pianeta misterioso situato nel Sistema Solare, che non è mai stato avvistato dalla Terra a causa di una serie di circostanze fisiche piuttosto particolari. Per la prima volta la vera storia di questo pianeta viene narrata in modo dettagliato e autorevole... o quasi! Dico "quasi" perché ci saranno continue interruzioni da parte degli altri pianeti, che non mancheranno di offrire le loro versioni dei fatti, con il Sole in prima linea a dire la sua.

Come è nata l’idea?

L'idea di Il Pianeta Pillola è nata durante i miei studi di design, quando dovevo consegnare un elaborato editoriale per un esame. In quel periodo, il mio collega Richard HTT mi suggerì, probabilmente in modo scherzoso, di parlare del Pianeta Pillola. Io presi quel commento molto sul serio e così è iniziata l'avventura di questo strano pianeta.


CAMBIAMENTI A 360 GRADI

Era il 2014 quando per la prima volta “Il Pianeta Pillola” arrivava su carta: guardandolo oggi, con la maturità artistica (e personale) acquisita, cosa ci dici? Ci sono scelte che rivedresti o che magari hai rivisto per questa edizione?

Con il passare del tempo e l'evoluzione della sensibilità culturale, alcune delle battute presenti nella prima versione de Il Pianeta Pillola non hanno più lo stesso effetto. Infatti nella nuova edizione alcune di queste sono state riviste per essere più in linea con la sensibilità odierna.

Mi rendo conto che è un fumetto che appartiene a una Fraffrog diversa: è un'opera che ha la freschezza della prima volta, con una spontaneità quasi ingenua, ma questo è il suo pregio. È un lavoro poco condizionato da scelte artistiche obbligate o tendenze del momento, e per questo conserva una libertà creativa che forse oggi è più difficile ritrovare.

Quanto è cambiata Fraffrog in questi dieci anni?

In questi dieci anni sono cambiata tanto e poco. Poco perché, in fondo, mi ritrovo ancora nella ragazza spensierata e creativa di una volta, che ama esprimersi e creare per il puro piacere di farlo. Quella stessa ragazza che si lascia ispirare dalle idee più stravaganti, portandole avanti con entusiasmo nella speranza di trasmettere quella stessa energia positiva al pubblico.

D'altra parte, sono cambiata tanto perché oggi mi trovo coinvolta in progetti molto più consolidati e a lungo termine, che richiedono maggiore responsabilità e impegno. Uno di questi è GigaCiao, la casa editrice che ho fondato insieme a Sio, Dado e Giacomo Bevilacqua, che è anche l'editore di questa nuova versione de Il Pianeta Pillola. Credo che proprio attraverso questa nuova edizione, con le scelte fatte in termini di formato, carta e attenzione ai dettagli, si rifletta lo spirito con cui stiamo costruendo GigaCiao: un impegno a fare le cose per bene, eticamente, rispettando e valorizzando il lavoro di tutti e creando prodotti di cui sia gli autori che il pubblico possano essere soddisfatti.


Alla scoperta de “Il Pianeta Pillola”: quattro chiacchiere con l’autrice Fraffrog, tra momenti amarcord e sguardo verso il futuro


MILLE SFUMATURE DI FRAFFROG

Sei un’artista dalle tante sfumature: fumettista, disegnatrice, content creator. Quanto peschi da ognuna di queste “personalità” ogni volta che ti metti al lavoro?

Quando mi metto al lavoro, sento che un progetto mi rispecchia davvero quando riesco a mettere in campo tutte queste sfaccettature: videomaker, disegnatrice, content creator. Ho sempre pensato che le mie competenze generaliste siano un punto di forza, perché mi entusiasma fare un po’ di tutto. Mi troverei molto limitata se dovessi concentrarmi su un solo aspetto del mio lavoro per tutta la vita.

Per questo, cerco sempre di arricchire ogni media e ogni formato con spunti che derivano da tutto il mio universo creativo. È un modo di far fluire liberamente le idee e lasciare che ogni progetto si nutra di tutto ciò che mi appassiona. Credo che questo approccio dia un valore aggiunto a ciò che faccio, rendendo ogni cosa che creo un po' più completa e personale.

Prossimi progetti che ti vedranno protagonista?

Ci sono un po' di cose in ballo per l'anno prossimo, ma è ancora troppo presto per parlarne! Mi limito a dirvi che sicuramente continuerò a fare tante altre cose esuberanti e iconiche sul mio canale YouTube. Per quanto riguarda i progetti che esulano dal web, preferisco lasciare ancora un po' di suspance, ma vi assicuro che ci saranno diverse sorprese in serbo!

E noi di Radio Zeta non mancheremo di seguire con attenzione tutti gli sviluppi, in attesa della novità.