Con “Deadpool & Wolverine”, nelle sale a partire dal 24 luglio, assistiamo a due grandi ritorni cinematografici. Da un lato troviamo Deadpool, assente dal 2018 (“Deadpool 2”). Dall’altro troviamo Wolverine, la cui ultima apparizione risale al 2017 (“Logan: The Wolverine”). Un lasso di tempo considerevole, se si tiene conto del ritmo sostenuto con cui vengono pubblicate le pellicole del Marvel Cinematic Universe. Inutile parlare di aspettative da parte dei fan dei due personaggi, immancabilmente alle stelle. La coppia di protagonisti, Ryan Reynolds e Hugh Jackman, rappresentano una garanzia non da poco. E ipotizzare un trionfo anzitempo può non essere un azzardo, in fin dei conti. Ma non lo faremo e ci limiteremo ad andare dietro le quinte, partendo dall’animo fumettistico dei due personaggi Marvel.
CHI È DEADPOOL?
Proviamo a fare il punto della situazione sul primo dei due protagonisti del nuovo “Deadpool & Wolverine”. Nome in codice “il Mercenario Chiacchierone”, un titolo che si è conquistato a suon di lavori a pagamento dall’etica dubbia e in virtù della sua loquacità estrema. Un mix che lo ha visto protagonista di tantissime storie dall’animo spiccatamente action.
Un personaggio dai mille volti che nasce da un trauma personale. Wade Wilson, questo il nome senza maschera di Deadpool, è un personaggio canadese che lotta contro un cancro allo stadio terminale. La disperazione lo porta a entrare nel progetto “Arma X”, che ha l’ambizione di replicare il fattore rigenerante di Wolverine. Inutile dire che nulla va come sperato, con Deadpool che in sostanza non può mai guarire del tutto, né può mai morire, considerando le grandi performance del suo fattore rigenerante, in grado di sanare anche ferite gravissime. Un mix che torna assai utile al Mercenario Chiacchierone, e che è stato ampiamente sfruttato dai tanti autori che hanno lavorato alle sue storie dal 1991 , suo anno di nascita, a oggi.