Su Twitter arrivano le reazioni alle storie
Twitter sta valutando la possibilità di introdurre le emoticon come reazioni alle storie postate, una funzionalità già anticipata da social come Facebook e LinkedIn.
“Stiamo valutando percorsi aggiuntivi con cui le persone possano esprimersi all’interno delle conversazioni che avvengono su Twitter”, recita il modulo.
Le proposte sono simili a quelle già utilizzate dal pubblico su network omologhi, con le emoji del cuoricino (mi piace), della faccina sorridente (divertente), della faccina pensierosa (mi interessa) e quella in lacrime (rattristato).
Più interessante è il fatto che Twitter sta pensando di inserire anche la possibilità di lasciare reazioni negative, che potranno prendere la forma o di un pollice verso o una freccia che punta verso il basso.
Anche si tratti di un’analisi puramente esplorativa, l’approccio dell’azienda lascia intendere che l’introduzione delle risposte reattive sia praticamente cosa fatta, l’unico aspetto da definire è il come si presenteranno.
YouTube lancia i video brevi negli Usa
Negli Usa YouTube lancia ufficialmente la sua sfida a TikTok con “YouTube Shorts“, il formato di video brevi già lanciato in India qualche mese fa. Si tratta di video brevi della durata massima di 60 secondi, che possono essere registrati attivando la telecamera Shorts e che possono essere accompagnati da brani musicali grazie agli accordi, a livello globale, con circa 250 etichette discografiche, grande punto di forza per YouTube Shorts.
Tra le varie possibilità, anche quella di poter utilizzare un testo, impostare il conto alla rovescia e lavorare liberamente, e decidere anche la velocità per accelerare o rallentare il video.
La modalità di visualizzazione degli YouTube Shorts è praticamente identica a quella dei video su TikTok, quindi un feed infinito, gestito da algoritmi che permettono di esplorare tag e account specifici. YouTube ha deciso lanciare questo nuovo formato di video brevi per estendere l’accesso sulla piattaforma a chiunque voglia realizzare un video in maniera smart e veloce, senza dover necessariamente creare video più lunghi.
Arrivano su Instagram le bozze delle Stories
A breve gli utenti di Instagram potranno registrare un contenuto nelle Stories da pubblicare poi in un secondo momento. Si tratta di nuova funzione che si chiamerà Bozze e consentirà di salvare le Stories per modificarle in un secondo momento. Ad annunciare la novità è stato lo stesso Adam Mosseri, capo di Instagram, che attraverso un tweet ha dichiarato che le bozze delle Stories arriveranno presto.
Attualmente, per salvare una storia prima di pubblicarla, è possibile memorizzarla nella propria galleria senza eventuali filtri, adesivi, musiche e animazioni aggiunte. Senza, quindi, la possibilità di salvare gli effetti aggiunti prima della pubblicazione.
Secondo alcune indiscrezioni, gli utenti si troveranno di fronte a un pop-up che, nel momento in cui si decide di non pubblicare la storia appena creata, gli chiederà se scartare il contenuto oppure salvarlo come bozza.
Selezionando quest’ultima voce, la storia verrà salvata nella sezione “Bozze”, nuovo pulsante che sarà collocato in basso a sinistra nella schermata principale delle Stories. Una volta selezionata la bozza desiderata, l’utente potrà riprendere l’editing della storia da dove l’aveva lasciato decidendo poi se procedere con la pubblicazione.
Google Lens in Google Foto passa ad un livello superiore
Google Lens, la funzione capace di individuare del testo all’interno delle foto, da tempo integrata nell’app Google Foto, è passata ad un livello superiore.
Oggi, infatti, per attivare Lens dentro Google Foto è necessario aprire una foto e selezionare l’icona dedicata nella barra in basso. Ora, invece, la funzionalità può essere attivata con un semplice swipe verso l’alto.
Inoltre, quando Google si “accorge” che lo strumento Lens potrebbe essere utile con una foto, appare automaticamente la nuova finestra “Cerca in questa foto”, dalla quale è possibile selezionare quattro opzioni: copia testo, cerca, ascolta e traduci.
Toccando il testo selezionato, è possibile tradurlo, copiarlo in un’altra app, farlo leggere ad alta voce o persino trasferirlo sul PC connesso a Google.