11 ottobre 2023, ore 17:00

Queen B. non sarà più un nomignolo ma un dato di fatto. La superstar statunitense, nata a Houston, in Texas, ha stabilito un nuovo record: il suo “Renaissance World Tour” è il tour di un’artista donna con il maggior incasso di sempre. Incredibile!



IL NUOVO RECORD DI BEYONCÉ PER IL RENAISSANCE WORLD TOUR

Definirlo un successo sarebbe riduttivo. Il “Renaissance World Tour” di Beyoncé, che si è concluso meno di due settimane da a Kansas City, è stato un evento planetario. I numeri parlano chiaro: 2,7 milioni di spettatori, 56 date, 39 città. Impressionante.

Secondo quanto riportato dal magazine Variety lo show della Sig.na Carter ha guadagnato 579 milioni di dollari in tutto il mondo. E non sono solo gli incassi da record a stupire la stampa. Gli show di Beyoncé, prodotti da Parkwood Entertainment e promossi da Live Nation, sono diventati un fenomeno culturale. Basti pensare ai fan che, mossi dalle richieste della Queen in persona, hanno partecipato vestiti d’argento per documentare la propria esperienza sui social. Avete visto i video?



IL NUOVO FILM DOCUMENTARIO DI BEYONCÉ PUÒ ESSERE CANDIDATO AGLI OSCAR?

Beyoncé è ufficialmente l’artista donna ad aver guadagnato di più in tour. Nella storia. Il suo ultimo spettacolo mondiale ha infranto ogni record e ora è tempo di guardarlo al cinema.

L’uscita del docufilm “Renaissance: A Film By Beyoncé” è prevista per dicembre, eppure alcuni fan sono pronti a scommettere su una candidatura agli Oscar. Alt, non è possibile! Purtroppo il film di Beyoncé, nonostante le ottime premesse, non può competere alla statuetta ne per un documentario, ne per qualunque altra categoria sotto le attuali linee guida. “Un film di saggistica distribuito nelle sale che tratta in modo creativo argomenti culturali, artistici, storici, sociali, scientifici, economici o di altro tipo. Può essere fotografato nella realtà, o può impiegare ricostruzioni parziali, filmati d'archivio, immagini fisse, animazioni, stop-motion o altre tecniche, purché l'enfasi sia sui fatti e non sulla finzione”, scrive Variety a proposito delle severe regole dello statuto dell’Accademy Award. Faranno un’eccezione? La regina è la regina.