Era dal 2010 che due film italiani non si trovavano in testa al box office del primo novembre. In quel caso, si trattava di Maschi contro femmine (1,8 milioni di euro) e Benvenuti al sud (1,1 milioni). Oggi stiamo parlando di C’è ancora domani di Paola Cortellesi, presentato in concorso alla Festa del Cinema di Roma, e Comandante di Edoardo De Angelis, film d’apertura della Mostra del Cinema di Venezia.
INCASSI STELLARI PER LA CORTELLESI
Con 1,17 milioni di euro in quasi 500 cinema, C’è ancora domani è il campione di incassi del 1° novembre. L'esordio alla regia di Paola Cortellesi ha incassato in 7 giorni 3,5 milioni di euro attirando al cinema quasi mezzo milione di spettatori, candidandosi già a diventare uno dei maggiori incassi del cinema italiano.
C'E' ANCORA DOMANI, LA TRAMA DEL FILM
Delia è "una brava donna di casa" nella Roma del dopoguerra: tiene il suo sottoscala pulito, prepara i pasti al marito Ivano e ai tre figli, accudisce il suocero scorbutico e guadagna qualche soldo rammendando biancheria, riparando ombrelli e facendo iniezioni a domicilio. Secondo il suocero però "ha il difetto che risponde", in un'epoca in cui alle donne toccava tenere la bocca ben chiusa. E Ivano ritiene sacrosanto riempirla di botte e umiliarla per ogni sua "mancanza". La figlia Marcella sta per fidanzarsi con il figlio del proprietario della pasticceria del quartiere, il che le darebbe la possibilità di migliorare il suo status e allontanarsi dalla condizione arretrata in cui vive la sua famiglia, nonché da quella madre sempre in grembiule e sempre soggetta alle angherie del marito. Per fortuna fuori casa Delia ha qualche alleato: un meccanico che le vuole bene, un'amica spiritosa che la incoraggia, un soldato afroamericano che vorrebbe darle una mano. E soprattutto, ha un sogno nel cassetto, sbocciato da una lettera ricevuta a sorpresa.
PARTE BENE ANCHE COMANDANTE DI FAVINO
Il successo del cinema italiano non si ferma qui: nella classifica Cinetel seconda posizione per COMANDANTE di Edoardo De Angelis, il film d'apertura della Mostra di Venezia che in tre giorni ha incassato 624 mila euro avvicinandosi ai 100mila spettatori.
COMANDANTE, LA TRAMA DEL FILM
1940, Seconda Guerra Mondiale. Salvatore Todaro è un comandante della Marina Militare con un destino inscritto nel nome, a capo del sommergibile Cappellini nonostante un incidente gli abbia provocato forti dolori alla schiena che lo autorizzerebbero ad accettare la pensione di invalidità (come la moglie Rina, stanca di saperlo lontano e in pericolo, vorrebbe che facesse). Ma il comandante Todaro non sa stare lontano dai flutti. Durante la sua ennesima missione avvista una nave belga che, malgrado il Belgio sia formalmente neutrale, attacca il sommergibile italiano. Il comandante e la sua squadra rispondono al fuoco e affondano la nave. Ma Todaro decide di mettere in salvo i naufraghi, agganciandoli al suo sommergibile per trascinarli verso il porto neutrale e sicuro di Santa Maria delle Azzorre, e accettando il rischio di navigare in emersione fino a destinazione: perché la legge del mare per lui conta di più della legge della guerra.
SODDISFAZIONE DA ANEC
"Il ritorno in forze del cinema italiano è una realtà", sottolinea il Presidente ANEC Mario Lorini, "dopo la campagna estiva CINEMA REVOLUTION a cura del Ministero della Cultura e le prime uscite di rilievo della nuova stagione sin dal mese di agosto: le uscite importanti dei nostri talenti proseguiranno nei prossimi mesi, con una varietà di generi e di proposte tali da soddisfare ogni tipologia di pubblico, e salutiamo con soddisfazione la prosecuzione della campagna promozionale che valorizza lo spettacolo cinematografico, con nuovi spot anche per l'autunno e inverno".