Un tempo era Bridget Jones che si ingozzava di gelato col pigiama addosso la sera di Natale. Oggi è Zendaya che gattona sul pavimento di casa in stato confusionale. La forma non cambia, fa solo più tendenza: sì perché l’essere trascurati, il lasciarsi andare volutamente, semplicemente la Goblin Mode, è diventata un trend che raccoglie milioni di contenuti su TikTok, Twitter e Instagram.
L’origine del termine Goblin Mode
Il termine risale al 2009 ma è solo nell’ultimo mese che diventa virale, quando un giornale scrive di una presunta rottura tra Kanye West e Julia Fox perché lui la faceva sentire sbagliata quando lei era in Goblin Mode. La notizia è falsa, ma tanto basta per far esplodere la tendenza in tutto il mondo. Un fenomeno irrefrenabile che trova infine autorevolezza in un lungo articolo pubblicato sul Guardian.
Cosa significa Goblin Mode
Ma quindi cosa si intende con questa espressione? Niente più, niente di meno di quello che un po’ tutti abbiamo sperimentato durante il lockdown. Umore a terra, zero voglia – o possibilità - di uscire, pigiama ventiquattro ore al giorno, capelli sporchi, niente trucco, orari sballati, uso smodato di cibo spazzatura, spesso senza uscire dalla propria stanza. Il punto è che la pandemia è ormai finita, siamo tornati a una qualche normalità, eppure la Goblin Mode continua ad essere virale. Perché?
Perché ci piace la Goblin Mode
La Generazione Zeta, più di ogni altra forse, è quella bombardata dalle modelle patinate senza un filo di cellulite, dai tutorial con quindici passaggi di skincare routine, dalle diete detox tutte sedano e frullati, dalle teorie sul giusto ciclo del sonno che guai ad interrompere i 90 minuti di fase REM, dal workout anche in casa 5 volte a settimana, dai ragazzi prodigio che a 23 anni hanno 6 lauree e vengono ammessi a 49 college, dal tuttopositive, tutti sempre felici, che sia per lo stato d’animo, il corpo imperfetto o l’acne. Un mix letale che fa della sua arma più potente l’ostentazione, che fa dei like la vera medaglia. E allora certo che vogliamo essere goblin. Certo che ci piace fare schifo. Soprattutto se quello che vediamo quotidianamente non sono certo roselline e fiocchettini ma crisi sociali e guerre.
La tendenza Goblin Mode
I contenuti a tema spopolano. Non immaginate solo persone tristi però! Anzi. Una delle forme preferite è il meme: passare la serata con copertina e gatto invece che andare in discoteca, ballare Britney Spears con l’accappatoio e il bicchiere di vino, fare maratone di Netflix fino a veder comparire il banner che recita ”Ehi tutto bene amico? Sono 8 ore che guardi episodi”. Insomma più che l’espressione di un disagio sociale, la Goblin Mode sembra diventata una moda che ci rende più fighi se dimostriamo di essere non convenzionali, anche se siamo le sopracitate modelle, fitness girl e… insomma avete capito. Pensate a quante volte abbiamo letto sui muri – o nelle storie Instagram - frasi del tipo:
“A mio agio nel disagio”
“In un mondo perfetto fare schifo è un atto rivoluzionario”
“è ok non sentirsi ok”.
Che poi se stiamo tutti male, non sta male nessuno. Forse il senso è proprio questo. La condivisione, non solo social, che rende tutto un pochino più leggero. Non credete?