05 luglio 2024, ore 16:59

Classifiche di vendita dei fumetti, cosa ci dicono i dati del 2024 in Italia
PHOTO CREDIT: agenzia fotogramma


Quando si guarda alle classifiche di vendita dei fumetti si ha una certezza: che i nomi che occupano le prime posizioni – diciamo la top ten – non sono lì per caso. Riuscire a raggiungere il vertice degli indici di gradimento non è per nulla facile, soprattutto in un mercato tanto competitivo quanto quello fumettistico. Ci sono però dei nomi (e delle tendenze) che si stanno sempre più confermando negli ultimi anni. E, ancora una volta, riescono a posizionarsi tra i preferiti del pubblico sovrano che, con gli acquisti effettuati, fornisce anche una fotografia piuttosto chiara della situazione editoriale in Italia in questo 2024.

Generazione manga

Definiti fino a poco tempo fa come “fenomeno”, ma ormai sempre più una costante, sono i manga. I principali portali di distribuzione li vedono costantemente in cima alle classifiche di vendita dei fumetti, con diversi nomi che si sono ormai imposti con costanza all’attenzione dei fan. Da Jujutsu Kaisen di Planet Manga, giunto ormai al numero 25, all’intramontabile Dragonball – tra la storia classica e l’inedito “Super” – le preferenze sembrano essere sempre per narrazioni dove protagoniste sono le sequenze d’azione. Anche il traino del mondo degli anime fa la sua parte, come dimostra Solo Leveling che, dopo l’esordio sulla piattaforma di streaming Crunchyroll, è tornato nuovamente a palesarsi nella top 10.


Il futuro è dei giovani

È abbastanza chiaro dunque che i manga rappresentino un perno dell’editoria fumettistica del 2024. Ma, ed è un “ma” importante, sul podio delle classifiche di vendita dei fumetti occupano un posto privilegiato anche grandi nomi italiani. Come quello di Alessandro Pera, in arte Pera Toons, che sui social ha all’attivo oltre 1.4 milioni di follower su Instagram, e che con le sue recenti pubblicazioni editoriali – “Che Spasso!” di Tunuè la più recente – è stato tra gli autori dal contributo importante per la crescita degli incassi del segmento dei fumetti per ragazzi (come evidenziato nel mese di maggio dall’AIE, l’Associazione Italiana Editori). Non a caso il suo nome è stato costantemente nella top 10 per diverse settimane dopo l’uscita dei suoi libri.


Zerocalcare domina le classifiche

Chi sarà quindi a guidare le classifiche di questo periodo? Complice l’uscita del suo recente “Quando Muori Resta a Me”, era abbastanza scontato trovare Zerocalcare in cima agli indici di gradimento. Una delle grandi firme italiane del graphic novel, con ampie escursioni anche nel mondo del reportage fumettistico, torna sugli scaffali con un lavoro dal carattere introspettivo. Sotto la lente il rapporto con il padre, in un lavoro che arriva a dieci anni esatti da “Dimentica il mio nome”, dove invece si analizzava il rapporto con la figura materna. Una narrazione che ancora una volta mixa gag a base di cultura pop e slang romano – a cui Zerocalcare ci ha abbondantemente abituati – con momenti di grande riflessione che prendono metaforicamente “a pizze” il lettore. Nella nostra sezione dedicata trovate l’intervista a Zerocalcare.
Tante sfumature narrative per un mondo, quello dei fumetti, che continua ad alimentare la fantasia dei lettori di tutte le età.