04 marzo 2022, ore 18:00

Dargen D’Amico a Radio Zeta: “Finalmente il mio nuovo album Nei Sogni Nessuno è Monogamo”

A Sanremo 2022 è stata la vera rivelazione. La sua “Dove si balla” ha conquistato il pubblico e le radio. Una canzone spensierata figlia dei nostri tempi. La voglia di ballare, divertirsi e allo stesso tempo riflettere (sempre con la cassa in quattro quarti)

Dargen D’Amico è questo, ma anche tanto altro. Un autore straordinario e un cantautore raffinato. Il suo nuovo album “Nei sogni nessuno è monogamo” può insegnare tanto ai giovani della Generazione Zeta. Svariate le tematiche affrontate, tra cui lo stato dell’arte nella società contemporanea.

Dargen D’Amico si racconta ai microfoni di Collettivo Zeta con Simone Palmieri e Diego Zappone



Ciao Dargen, benvenuto! Come stai? 

“Giorno importante, ma sto bene. Uscito il mio nuovo album, e ne sono felice. Ho lavorato tanto sui testi e sulla produzione. Poi sono contento anche delle tematiche trattate, variegate ma profonde. Sempre con un sound up tempo e dei testi ironici, ma i concetti e i messaggi rimangono ben impressi.”


Perché il titolo “nei sogni nessuno è monogamo”?

“Perché il sesso è la metafora nella vita. Nella realtà e nei sogni non siamo monogami secondo me. Però, a parte tutto, si parte dai sogni anche per ripartire. In un momento così buio e fatto da restrizioni, mi è piaciuto andare oltre con la fantasia, e provare a immaginare un mondo nuovo”.



Sanremo e “Dove si balla”: ti aspettavi il successo?

“Non mi aspettavo nulla. Deciso all’ultimo e felice di averlo fatto in un periodo storico così. Cassa in quattro e via. Con un testo però importante. La canzone ha un sacco di successo, anche tra i bimbi e ne sono super felice.

A Sanremo, nel backstage, all’inizio hanno sbagliato il mio nome. Meno male Amadeus sapeva tutto ed era preparato. Ho una carriera di circa 15 anni ma ho scritto sempre per altri. E ho capito che gestire il successo non è cosi facile. Ora mi sono esposto e vedremo cosa succederà”.


La tua scrittura nasce così spontanea?

“Dall’esperienza ho imparato che se apro un file, apro rubinetti. Ho imparato a conoscere me stesso dalle canzoni, e in parte ci sono riuscito. Il disco l’ho chiuso in 3 mesi, con 15 ore di lavoro al giorno. Lavoro con un team fantastico, che mi supporta in tutto”


E i live?

“CI saranno! Una parte tra poco, e una parte questa estate. Voi di radio zeta siete invitati. Ovviamente non apro con Dove Si Balla”



A COLLETTIVO ZETA SI GIOCA A “DOVE SI DARGEN”

Arriva il momento del gioco! 

Giochiamo insieme a Dargen e vediamo quanto ne sa delle sue stesse canzoni!


‘IL TEMPO E’ UNA FERITA, CHE PIU’ GUARISCE E PIU’ FA MALE’

IN QUALE TRACCIA DEL NUOVO ALBUM DICI QUESTA FRASE?

SANGUE AMARO, MA NOI, GAZA


IN QUALE ALBUM TROVIAMO LA TRACCIA ‘QUANDO LA LINEA DELLA VITA

RISULTA OCCUPATA?’

ONDA GRANDA, VARIAZIONI, MUSICA SENZA MUSICISTI


IN QUALE TRACCIA DICI: ‘RENDI QUESTE 4 RUGHE UNO SPETTACOLO?’

ANCHE SECONDO ME, FOTOSHOP, DELLO STESSO COLORE


‘MA L’ULTIMA VOLTA E’ SACRA, L’ULTIMO BACIO IN STRADA’. PER CHI

HAI SCRITTO QUESTE PAROLE?

MAX PEZZALI, ANNALISA, FEDEZ


IL RITORNELLO, IL RITORNELLO…LA GENTE TORNA A CASA STANCA E

VUOLE AVERE IL RITORNELLO. DI QUALE ALBUM STIAMO PARLANDO?

VIVERE AIUTA A NON MORIRE, L’OTTAVIA, VARIAZIONI


NELLA TUA CARRIERA HAI CANTATO UN PEZZO CON ANDREA VOLONTE’.

COME SI CHIAMA?

IL GINOCCHIO, SIAMO TUTTI UGUALI, IL CUBO


‘ANDRA’ TUTTO BENE, NON PUO’ SUCCEDERE NIENTE DI MALE MAI A

DUE COME NOI’. CHI HA RICANTATO CON TE QUESTA TRACCIA?

J-AX, MAX PEZZALI, ENRICO RUGGERI


‘HO AFFRONTATO UN TURNO DI LAVORO DOLOROSO DI 12 ORE’ DOVE LO

DICI?

LA MIA DONNA DICE, LOBBY DEI SEMAFORI, CRASSI

Dargen D'Amico a Radio Zeta : "Il sesso è la metafora di tutto"