Deiv, intervista a Radio Zeta

Deiv ci racconta del suo singolo d’esordio e dei suoi progetti futuri.
Davide Moica, classe ’89, cantante, musicista e sognatore professionista nato ad Olbia. A 13 anni si cimenta con il punk in sala prove insieme a Salmo fino poi a scoprire il blues, il funk e soul. Dopo aver militato in diverse band, scrivendo e cantando in inglese, decide di fare esperienza fuori dall’Italia, più precisamente a Londra. “Una città che mi ha dato e insegnato il sound elettronico. Ho conosciuto un Sound Engineer, sono stato nel suo Studio e ho imparato tanto da lui”. Nel 2020 torna alle origini: si trasferisce in Sardegna e ri-scrive la sua storia in italiano, questa volta mixando la sua esperienza di sound londinese/internazionale con la sua vecchia attitudine rock. È il primo talento scelto da Salmo per la sua nuova Label chiamata LEBONSKI 360° Davide Moica, che noi conosciamo come Deiv, è Il nostro ospite telefonico in Collettivo Zeta.




IL RAPPORTO CON SALMO
Daiv è il primo artista lanciato da Salmo: “La Label si occupa di tanti aspetti e mi segue in tutto ma sempre e solo in ambito musicale. Con loro stiamo già preparando il disco nuovo che forse uscirà prima del 2021. Salmo mi dice sempre di credere in me stesso, e di non copiare nessuno”. Avevi 13 anni quando trascorrevi il tuo tempo in sala prove con lui. Quanto è stato elettrizzante essere in studio così giovane ? “Non sapevo bene cosa stessi facendo, ma provavo a cantare e suonare la chitarra. Piano piano da autodidatta ci sono riuscito! Da quando ho 13 anni faccio musica e non mi sono mai fermato”.

TPS: IL PRIMO SINGOLO DI DEIV
TPS” è il primo singolo di Deiv, fuori mercoledì 8 luglio 2020. “TPS” è l’acronimo di “Tutto Può Succedere” scritto da Davide stesso e prodotto da Mace. “Vuole essere un incoraggiamento a chi si dà per vinto o sta per gettare la spugna, invece di continuare a lottare. Uno stimolo a credere in sé stessi, in quello che si ama e per cui si sta combattendo. TPS è la rivincita contro chi dice che stavi solo perdendo tempo, è il consiglio di quell’amico con il quale puoi confidarti senza aver paura di sembrare strano ai suoi occhi. Non esiste una deadline per aver successo nella vita, non esiste successo senza fallimento”. Dici che “non esiste successo senza fallimento” Ecco: dopo una sconfitta, come riparti? “Non si sa bene da dove provenga questa forza per ripartire, è come se avessi un fuoco dentro da sempre. Spetta a te mantenerlo vivo e farlo ardere anche attraverso dei fallimenti”. A chi è dedicata “Tutto Può Succedere”? “Il testo è venuto fuori nel giro di poco. Non è dedicata a nessuno in particolare, non c’è stato proprio il tempo fisico per pensare ad una persona. Potremmo dire che è dedicata a me e al mio nuovo percorso. A tutti quelli che credono in loro stessi fino in fondo”.

IL GIOCO DI OGGI: “LA MIA PRIMA VOLTA”
Oggi, Diego Zappone e Simone Palmieri, hanno chiesto qualche “prima volta” di Daiv! La prima volta che hai litigato con Salmo? “Ancora non è successo, davvero. Andiamo d’accordo ma sono sicuro che succederà a breve ora che me lo avete chiesto!” La prima volta a lezione di Pilates? “Anche qui, mai successo e mai fatto. Ma ribadisco, succederà a breve” La prima volta in cui hai detto “qui l’ho fatta grossa”? “Avevo 14/15 anni e mi arrivò uno bella sberla” La prima volta in cui hai detto Ti Amo? " Il giorno in cui ho detto Ti Amo è il giorno in cui arrivò in contemporanea anche la prima sberla. Non male direi… TPS “Tutto Può Succedere”, è il tuo singolo d’esordio. Cosa succederà da ora in poi? “Cercheremo di costruire un bel percorso, di lavorare insieme con la Label Lebonski 360° e di non fermarci anche se nella vita mi hanno spesso detto “trovati un vero lavoro” Grazie per essere stato con noi, Deiv! Ti aspettiamo presto ai microfoni di Radio Zeta!

Deiv in collegamento su Radio Zeta: "TPS vuole essere un incoraggiamento a chi sta per gettare la spugna"

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