Negli studi di Milano di Radio Zeta oggi, 8 maggio 2024, è passata a trovarci per Ditonellapiaga e ai microfoni di Collettivo Zeta ha parlato dei suoi ultimi progetti musicali, oltre che lasciarsi andare al consueto game di Nicolò Giustini e Simone Palmieri.
FLASH, TRA MOMENTI BRILLANTI E INTIMI
L’intervista si apre parlando dei problemi tecnici che la cantante ha avuto sul palco del Concertone del Primo Maggio. “Un po ' un suono tipo cicala. Non era un sound effect ma era colpa della pioggia.” Nicolò Giustini ricorda che comunque il momento è diventato un meme ovunque. Ma non è l’unica volta che Ditonellapiaga si confronta con problemi tecnici su un palco. “Una volta durante un live a Bologna in un locale con un impianto non perfetto” racconta la cantante. “La gente cantava così forte che la voce degli altri rientrava nel mio microfono costringendomi ad alzare il volume del mio bodypack fino a che non mi è partito un timpano. Nel suo ultimo album “Flash” la cantante ha cercato di inserire tutte le sue caratteristiche, soprattutto la sua testa dura. E a tal proposito spiega: "Una testa dura un pò come il das cioè dura ma allo stesso tempo che si lascia anche andare. È sbagliato essere testardi sulle proprie idee senza mai ascoltare gli altri ma allo stesso tempo è anche sbagliato essere troppo plasmabili. Sarebbe perfetto trovare una via di mezzo” dice Ditonellapiaga. Poi afferma che il titolo racconta la velocità con la quale l’ha scritto: “Appena cinque mesi per me è pochissimo. È un disco molto contrastato. È caratterizzato da pezzi molto up e altri molto intimi. La Luce del flash è un gioco tra luce sovraesposta e il buio invece circostante e un pò come il flash il disco alterna momenti brillanti e altri più notturni” chiosa l'artista romana. L’album ha visto anche la collaborazione con artisti della generazione zeta come i Coma_Cose, Gaia, Fulminacci e Whitemary.
L’intervista si conclude con il consueto game di Collettivo Zeta.