Euro 2024, perché la Spagna è costretta a sostituire Lamine Yamal?
Nessuna scelta tecnica, quello di Luis de la Fuente è un obbligo. Ecco le motivazioni
LAMINE YAMAL, LA RIVELAZIONE EURO 2024
Lamine Yamal è la grande rivelazione di questi Europei 2024. Maglia numero 19, velocità e talento da vendere. Il giovane delle furie rosse ha soli 16 anni eppure viene considerato già tra le grandi star europee. Nonostante questo, non è sfuggito il fatto che non abbia mai giocato una partita per l’intera durata dei novanta minuti. Come mai?
PERCHÉ LA SPAGNA È COSTRETTA A SOSTITUIRE LAMINE YAMAL?
La rosa della Spagna è formidabile e le opzioni a mister Luis de la Fuente non mancano. Ma il fatto che la giovane promessa spagnola venga sostituita con una certa regolarità non è certo un caso. Difatti, gli europei 2024 si giocano in Germania e sul territorio tedesco vige una forte regolamentazione per gli under 18. Le normative tedesche vietano ai ragazzi con meno di 18 anni di lavorare dopo le ore 20:00, norma che renderebbe impossibile la partecipazione alla maggior parte dei match in programma ma fortunatamente (per la Spagna e per gli amanti del calcio) agli atleti è concessa una proroga che consente di restare in attività fino alle 23:00.
PERCHÉ LA SPAGNA RISCHIA DI VIOLARE LA LEGGE TEDESCA?
Fin qui tutto bene. Ma la legge tedesca non si limita all’uscita dal campo entro le 23, bensì entro questo orario l’atleta minorenne deve aver già fatto la doccia, qualsiasi eventuale impegno con i media e persino l'uscita dallo stadio. Ecco perché le Furie Rosse nell'ultima partita giocata con l'Italia alle ore 21:00 lo hanno tolto dal campo dopo 71 minuti (ossia alle 22:30), così da consentirgli di aver già finito ogni cosa entro l'orario prestabilito.
LAMINE YAMAL, NON SOLO IL CAMPO MA ANCHE I COMPITI DELLE VACANZE
Intanto, Lamine Yamal che il 13 luglio compirà 17 anni è anche impegnato con la scuola. I compiti delle vacanze non piacciono a nessuno ancor meno se sei impegnato con un europeo di calcio che potrebbe cambiarti definitivamente la vita. Nonostante questo l’atleta spagnolo tra un allenamento e una partita cercherà anche di studiare e seguire le lezioni via web per recuperare quelle perse. Riuscirà il campioncino a dribblare le interrogazioni con la stessa abilità vista in campo?