Fantasian Neo Dimension, i grandi classici dell’epoca d’oro dei giochi di ruolo nipponici rivivono nel gioco di Square Enix

Tanti elementi che ritornano all’interno di questo nuovo titolo, che si fregia della presenza di due mostri sacri quali Hironobu Sakaguchi e Nobuo Uematsu

Una delle capacità di maggiore impatto nei videogiochi moderni è sicuramente quella di instillare nei giocatori il senso di nostalgia. Una nostalgia legata ai grandi titoli del passato, con i prodotti contemporanei che li richiamano attraverso alcuni elementi specifici e distintivi.

È questo il caso di “Fantasian Neo Dimension”, un JRPG (gioco di ruolo giapponese) che i videogiocatori con qualche annetto in più sulle spalle troveranno affine a produzioni come “Final Fantasy” o “Xenogears”. E non sorprende ciò, considerando il nome che troviamo in cabina di regia, quello di Hironobu Sakaguchi (ideatore della saga di Final Fantasy) che quelle serie ha contribuito a portarle al successo.

Con queste premesse è più che lecito che le aspettative possano impennarsi, e il gioco dal canto suo fa del suo meglio per rispettare le attese.

PERSONAGGI IN CERCA DI SFIDE

Una fredda fabbrica dalle dimensioni importanti, dove predomina la presenza di acciaio nella costruzione. Un personaggio che ha perso la memoria. Compagni di viaggio sui generis. E non scendiamo maggiormente nei dettagli di trama per non rovinare il piacere della scoperta. In Fantasian Neo Dimension ci sono tutti quegli elementi che hanno fatto la fortuna di grandi videogiochi del passato. E che quindi risulteranno graditi ai videogiocatori che quelle storie le hanno amate. Tra battaglie che si susseguono e possibilità di sviluppare le capacità del proprio gruppo di guerrieri, gli elementi da JRPG ci sono tutti.

Ovviamente non si è di fronte a un titolo che vive di sola emulazione e citazionismo, considerando che comunque ha ben presente il pubblico a cui si riferisce. Una platea di utenti più stagionati, certo, ma anche di nuove leve che dei grandi classici ne hanno sentito parlare e che, magari, qualcuno lo ha anche giocato. Serve il giusto equilibrio.

E allora il compito di Hironobu Sakaguchi in questo nuovo lavoro è quello di riuscire a risultare rispettoso della tradizione ma anche innovativo, in modo da non apparire come mero copia-incolla di dinamiche ludiche. E possiamo dire che ci sia riuscito, grazie ad alcune scelte di gameplay che risultano essere particolarmente azzeccate e apprezzabili.

Una su tutte il “Dimengeon”, un artefatto che permette di “accumulare” i nemici incontrati lungo il cammino per poi affrontarli in un’unica, sontuosa battaglia. Una scelta che mira a evitare la frammentazione eccessiva delle fasi di esplorazione, che altrimenti avrebbe rischiato di divenire frustrante. Le interruzioni dettate dagli incontri casuali con i nemici lungo la via avrebbe infatti minato l’esperienza di chi vuole girovagare per gli scenari e godersi scorci paesaggistici suggestivi.

PHOTO CREDIT: Fantasian Neo Dimension, Square Enix

GLI INGREDIENTI DEL SUCCESSO

Fantasian Neo Dimension è un gioco che si rende apprezzabile sotto il profilo del gameplay, e che fa altrettanto anche sotto l’aspetto artistico. Le ambientazioni offrono scorci molto interessanti, che graficamente fanno la loro sporca figura su Nintendo Switch (lì la nostra prova) e che riportano alla mente grandi giochi del passato.

Ovviamente nessuna grande storia può definirsi tale se non accompagnata da una colonna sonora adeguata. E a dirigere l’orchestra in Fantasian Neo Dimension troviamo Nobuo Uematsu, il compositore originale della serie Final Fantasy. Ecco che quindi ogni fase del gioco, dalle esplorazioni agli scontri, passando per i momenti narrativi, assume tutto un altro spessore.

Tra libero girovagare e scontri a turni dove la strategia ha un suo peso specifico, il titolo di Square Enix riesce a risultare molto soddisfacente. Riuscendo a rappresentare un tributo più che rispettoso a una generazione di titoli che hanno fatto la storia. Se da un lato è vero che il team di sviluppo abbia scelto una strada sicura, senza discostarsi troppo dai canoni classici di genere, dall’altro bisogna sottolineare come anche una condotta del genere potesse risultare pericolosa per la produzione finale. Appoggiarsi sui clichè di genere era un rischio che poteva essere dietro l’angolo.

Invece Fantasian Neo Dimension mostra carattere fin dai primi minuti, in un gioco che risulta quindi gradevole tanto per le nuove generazioni quanto per i giocatori più consumati.

Tags