Federica Brignone, la guerriera sugli sci: una vittoria con record per chiudere un 2021 difficile
Dopo un anno di dubbi e aspettative (in parte) deluse, l'azzurra ha rialzato a St.Moritz, con un trionfo che l'ha consegnata alla storia
Il 2021 è stato un anno particolare, per tutti. Anche per gli sportivi, che negli ultimi mesi hanno vissuto un’incertezza di impegni, trasformata poi in un’altalena emotiva a volte difficile da gestire.
È il caso di Federica Brignone. La 31enne milanese ha vissuto alti importanti e bassi allarmanti in questo anno, che l’ha vista perdere motivazioni e poi vincere tutto, di nuovo.
L'inizio anno, le (pesanti) aspettative
L’inizio del 2021 per Federica è difficile. I Mondiali di casa, a Cortina, avrebbero potuto regalare soddisfazioni, soprattutto per le grandi aspettative. Invece, purtroppo, si rivelano un piccolo calvario. Risultati definiti “da schifo” dalla stessa Brignone, che è dura con se stessa. “Fa male impegnarsi e non arrivare a niente”. Per un atleta la cosa più dura nella sconfitta è il vedere non ripagati i tanti sforzi fatti.
La testa, in questi frangenti, ha un peso incredibile. Federica Brignone entra in un ‘loop’ di cattivi pensieri che spesso rovinano tutto. È il caso dello slalom gigante di Lenzerheide di marzo, in cui Federica chiude quarta. Un risultato quasi da podio, eppure post gara le dichiarazioni della sciatrice azzurra sono forse le più dure che ci possa immaginare. “Spero di non fare altre stagioni così. Oggi non mi fregava nulla della gara, devo ritrovare motivazioni, altrimenti non ha senso. Non so se mi rivedrete il prossimo anno al cancelletto, devo ritrovarmi”.
Le incertezze
Due considerazioni. L’anno e mezzo appena trascorso è stato mentalmente duro per tutti, anche per gli atleti. Mantenere alta la concentrazione, le ambizioni e la stessa condizione fisica, in mesi di inattività forzata, non è cosa da poco, per nulla. In secondo luogo, vincere è la miglior cura a questi livelli. Per quanto la soddisfazione di una buona prestazione ripaghi la fatica, la vittoria è l’unico elisir contro tutti i malumori.
Raggiungerla non è facile. Servono settimane di sacrifici e nuovi stimoli da trovare. Per Federica l’attesa è durata 8 mesi. A dicembre, il mese che per definizione riporta in auge lo sport invernale, la Brignone torna a sorridere. La location è quella di St.Moritz, la specialità è quella del SuperG. Il numero di successi in Coppa nel Mondo sale a 17. A lei non porta sfortuna però, anzi: così supera Deborah Compagnoni, diventando l’italiana più vincente di sempre.
Perdere l’equilibrio, nella discesa libera delle proprie ambizioni, è fin troppo semplice. Riprendere in mano gli sci e riconquistarsi il mondo, il proprio mondo, è impresa da pochi. Federica ce l’ha fatta. Il 2021 sarà un dolce ricordo per questa vittoria, contro i propri dubbi, prima ancora che contro le avversarie.