25 settembre 2024, ore 12:42

Il mondo dei videogiochi, ormai da tanto tempo, guarda a ciò che accade nel mondo in termini di tendenze. E Funko Fusion ne è una prova piuttosto evidente. Il nuovo videogioco platform porta sugli schermi degli appassionati del genere i Funko Pop, le piccole “bobblehead” da collezione.

Nel corso, la linea di action figure del marchio ha acquisito un numero sempre maggiore di licenze, che hanno portato poi alla creazione di action figure dedicate. Dai grandi show televisivi marchiati Netflix, come Stranger Things, ai franchise iconici del calibro di Star Wars. Nomi blasonati che spingono i fan ad arricchire le proprie collezioni di statuine, tra edizione regular e limitate.

Come si sposano dunque il mondo dei videogiochi e quello dei Funko Pop? In ottimo modo, verrebbe da dire in anteprima. E il perché è presto detto.


FUNKO POP IN AZIONE!

Funko Fusion è un titolo che, come era lecito aspettarsi, fonda buona parte della sua natura sul collezionismo. Diverse le action figure da inserire nella propria raccolta, con gli sviluppatori che hanno convertito in formato digitale le riproduzioni legate ai grandi marchi del mondo dell’intrattenimento. Da “The Umbrella Academy” a “Jurassic World”, passando per “Masters of the Universe” e tanti altri. Uno stimolo più che sufficiente per lanciarsi in un’avventura assai stuzzicante. Ma è una esperienza videoludica che è fatta di tante sfumature.

In Funko Fusion, come anticipato, siamo di fronte a un videogioco appartenente al genere dei platform game. Ma con l’aggiunta di una spruzzata decisa di action e la giusta quantità di sparatutto in terza persona. Tutti elementi che contribuiscono a creare un pacchetto di contenuti eterogeneo e consistente, con un grado di sfida mai frustrante. Cosa buona e giusta per un titolo che mira a intrattenere una platea di utenti assai diversificata: da chi mastica pane e videogiochi quotidianamente a chi, magari, si avvicina al mondo dei videogiochi proprio con questo titolo.

E soprattutto un ottimo prodotto per chi, da un videogioco, cerca soprattutto un compagno di viaggio che non solo lo intrattenga, ma lo diverta.

Funko Fusion, il mix perfetto tra le action figure da collezione e il mondo dei videogiochi


A OGNUNO IL SUO MONDO

Tante le frecce all’arco di Funko Fusion. Le prime le abbiamo analizzate nel paragrafo precedente: un gameplay compatto e dal gusto diversificato, unito alla giusta dose di collezionismo.

Come ogni piatto che si rispetti, occorre l’amalgama che unisca in maniera credibile le due cose. E questo lo si ottiene calando i diversi personaggi in atmosfere che li facciano sentire “a casa”. E che al contempo stuzzichino anche la nostalgia in chi ha vissuto l’epoca (seriale o cinematografica) in cui erano inseriti i personaggi su licenza.

Ecco che quindi calzano a pennello le ambientazioni e le musiche che richiamano i set dei diversi franchise. Come quelli di “The Umbrella Academy” o “Jurassic World”. Ce ne saranno altri durante l’avventura, certo, ma volutamente non li citiamo, per non rovinare il piacere della scoperta.

Quello di Funko Fusion è quindi un bell’esperimento che speriamo possa seguire l’esempio lanciato dai videogiochi LEGO. Il primo tassello è stato messo, e merita un puzzle vasto e articolato che lo accolga. Un ritorno che approfondisca magari altre “linee narrative”, con una rifinitura che ne esalti ancor di più le qualità ludiche. D’altronde ogni buona collezione che si rispetti è fatta di tanti pezzi unici.