Rino Gattuso, attuale allenatore del Napoli, ha lanciato ieri sera un bel messaggio per tutti i ragazzi e le ragazze che sono sempre pronti ad autocriticarsi, che non si vedono belli e che non hanno un bel rapporto con la propria autostima. Ecco le sue parole.
Il messaggio di Gattuso per i giovani
Dopo la partita tra il Napoli e il Torino, terminata ieri sera per 1-1, il tecnico del Napoli ha commentato il match e ha parlato della sua quadra: "Eravamo scarichi fisicamente. Si poteva fare qualcosa in più, ma teniamoci stretti questo punto. Sono stati dieci giorni duri".
Subito dopo, Gattuso ha deciso di parlare ai microfoni di Sky della sua malattia all'occhio che l’accompagna ormai da diversi anni e che si è riproposta in queste ultime settimane: "Anche io non sono stato me stesso in queste ultime settimane. Credo che i ragazzi abbiano anche sofferto per questo. Anzi faccio appello a tutti i ragazzini che hanno paura e non si vedono bene nello specchio: affrontate la vita senza paura! I ragazzi hanno sofferto, sentivo in giro che ero morto, sono vivo tranquilli. Ho una malattia autoimmune che si chiama miastenia, ringrazio i miei medici è la terza volta in 10 anni che mi capita e stavolta è forte, passerà, tranquilli, tornerò bello, speriamo, ora non son bello, tranquilli.".
Cos’è la miastenia oculare?
La miastenia oculare è una forma di miastenia limitata ai muscoli degli occhi e delle palpebre e nasce a causa di alcuni autoanticorpi che impediscono il meccanismo nervoso che permette la naturale contrazione dei muscoli del compartimento oculare. In sostanza, chi ne soffre presenta un affaticamento della muscolatura attorno agli occhi e di conseguenza il soggetto fatica a tenere le palpebre aperte correttamente. In teoria, chi soffre di questo tipo di malattia non dovrebbe sottoporsi a situazioni faticose ma restare a riposo poiché è una patologia non curabile.
Perché Gattuso indossa una benda?
A causa della miastenia oculare, Gattuso si è presentato durante le ultime partite con una benda bianca sugli occhiali per coprire l'occhio destro, conferma che si era manifestato un nuovo attacco di miastenia, con cui il tecnico del Napoli convive da quando era giocatore. Infatti, poco prima dell'addio al calcio, Rino Gattuso scendeva in campo con degli occhiali appositi che indossava durante la partita.
Lui stesso ha raccontato quando è insorta questa malattia e quanto è stato difficile conviverci, da quando era ancora un calciatore: "In campo vedevo sei Ibrahimovic e sei Nesta". Fu durante Milan-Lazio che Gattuso si accorse che qualcosa dal punto di vista visivo non andava.
E proprio quella partita diede il via al ‘calvario' che ha visto Gattuso girare diversi luminari che identificassero il problema: "Gli occhi vanno per conto loro, gli oggetti li vedi in diverse posizioni nello stesso momento. Ho provato diverse cure, ma alla fine era impossibile continuare a giocare in queste condizioni".
Gattuso lascia il calcio giocato a causa della malattia
Purtroppo, il serio problema che affligge Rino Gattuso da molti anni gli ha provocato anche la chiusura anticipata della sua carriera. L’attuale allenatore del Napoli, infatti, quando giocava nel Milan e in occasione della partita con la Lazio in cui si rese conto di avere un problema all’occhio, aveva raccontato: "Continuai a giocare con un solo occhio ma quando entrai in tackle su Nesta pensando che fosse un avversario capì che non potevo giocare più".
Ringraziamo Rino Gattuso per il bel messaggio lanciato alla Generazione Zeta. Avanti tutta, Mister!