Generazione Zeta e fede, su Radio Zeta microfoni aperti con don Luigi Epicoco
Uno dei sacerdoti più ricercati sul web secondo Avvenire sarà protagonista di una puntata speciale di "Destinazione Zeta"
Capita spesso di interrogarsi sul rapporto che la generazione zeta abbia con la fede. E sono proprio i più giovani a farlo, cercando di capire quale sia la differenza tra fede e religione, tra credo e dogmi, tra spiritualità e credenze. Se è vero però che sempre più spesso l'universo religione e quello giovani non è lo stesso, questi due mondi si cercano e finiscono comunque per ritrovarsi, anche in modalità che i più tradizionalisti definirebbero poco ortodosse. Una di queste modalità è il mondo dei social. Nessuno se la prenderà nel ricordare quanto tempo ogni giorno le ragazze e i ragazzi dedichino alla comunicazione tramite social network. Facendolo, tra l'altro, per studio, per lavoro, per socialità, quindi non solamente per svago. E proprio questi strumenti iniziano a essere ben conosciuti da chi si definisce uomo di fede. È il caso di don Luigi Maria Epicoco.
Speciale Destinazione zeta
Un modo ancora più innovativo per far comunicare i due mondi è la radio, o meglio, la radiovisione, quella di Radio Zeta generazione zeta. E così che infatti la puntata di "Destinazione zeta" di domenica 19 febbraio sarà dedicata a questo nuovo tipo di scambio, quello tra la generazione zeta e Don Luigi Maria Epicoco, quello che il quotidiano Avvenire ha definito uno dei sacerdoti più cercati sul web. Due ore a microfoni aperti per parlare di tutto, dei dubbi, delle speranze, dei timori e delle gioie della generazione zeta. Protagonista Don Epicoco, che dialogherà in radiovisione insieme a Luisa Ginetti, Luigi Santarelli, gli speaker di Radio Zeta generazione zeta e tutte le ragazze e i ragazzi all'ascolto connessi. Sarà possibile seguire la diretta in radio FM e DAB, in radiovisione ai canali 266 del digitale terrestre e 735 di Sky, su smart speaker e in streaming sull'app RTL 102.5 Play.
Don Luigi
Già noto sui social, Don Epicoco è sbarcato su Facebook per raggiungere i suoi ragazzi che dopo il terremoto dell'Aquila si erano dispersi in giro per l'Italia. Ecco che proprio i social sono diventati un legante fortissimo, dove don Luigi colleziona migliaia di visualizzazioni. Classe 1980, è teologo e scrittore, accompagna molte persone in percorsi spirituali, ne porta molte altre a iniziare il cammino, spesso inconsapevolmente, attraverso discorsi o riflessioni che qualcuno registra e mette in rete. In occasione dell'ultimo Festival di Sanremo, don Luigi è stato l'autore del monologo che Raoul Bova avrebbe dovuto portare proprio sul palco dell'Ariston, ma che per motivi diversi legati alla scaletta non è stato recitato. “Ho voluto raccontare qualcosa che mi tocca in prima persona" racconta Don Epicoco, "perché innanzitutto io sono un prete. È sempre difficile parlare della propria vocazione in un momento così particolare, dove c’è tanto pregiudizio sul nostro mestiere".