Inizia la puntata di Collettivo Zeta con gIANMARIA, collegato via Zoom con Radio Zeta. Il cantante vicentino, proprio come Madame, è una delle rivelazioni di X-Factor. Il suo tour è ai nastri di partenza con una serie di tappe calendarizzate: Treviso, Torino, Milano, Roma, Bologna, Firenze, Napoli, Bari.
Bentrovato, sei il primo nostro ospite del 2022. Come stai? Dove ti trovi?
“Che piacere, bene grazie. Mi trovo a Milano, città dove vivo da un po’ ormai perchè qui lavoro con i miei produttori”.
Complimenti per aver trovato il coraggio di portare ‘I suicidi’ a X-Factor, un pezzo molto forte emotivamente. Com’è nato?
“Ho raccolto alcune storie e le ho scritte su carta. A me pacciono gli stereotipi e ne ho racchiusi alcuni di persone che odiassero la propria vita e pensassero al suicidio”.
Il tema dei suicidi è molto discusso tra i ragazzi della tua generazione?
“Sicuramente i giovani di oggi vivono più problemi rispetto a una volta, hanno la strada meno tracciata e questo causa problemi di ansia e depressione”.
Quali stereotipi ci sono nel tuo nuovo EP "Fallirò"?
“Ci sono storie di ragazze, di astronauti e lo stereotipo dei falsi invincibili dal quale prende spunto il titolo del disco”
Quanta consapevolezza deve avere, oggi, un’artista emergente che deve mettere in conto l’idea del fallimento?
“Oggi è possibile fallire e soprattutto non è un male farlo, ti da la possibilità di capire qual è la strada per andare avanti”.
Nel mondo musicale è concesso sbagliare?
“Sì. Si può e non dovrebbe essere un male”
C’è una bella amicizia tra te e Madame? Collabori anche con Bias, il suo produttore?
“Sì e tra l’altro me l’ha presentato lei”.
Il tuo Ep è un viaggio tra sogni e fragilità. Quali sono i sogni e quali le tue fragilità?
“I sogni sicuramente quello di fare musica e magari diventare papà tra poco”.
Abbiamo letto di questa notizia, come mai per un ragazzo così giovane come te?
“Ho un forte istinto paterno e penso che i figli ti facciano rinascere”.
Per il sound quale strada seguirai?
“A me piace molto l’urban e l’hip pop moderno però seguo molto il cantautorato. Ne ‘i suicidi’ sono partito dal testo”
In Collettivo Zeta si gioca a: LA PAROLA CHIAVE!
Abbiamo preso una serie di parole chiave relative alla tua esperienza ad X-Factor, ci devi dire cosa ti ricordano:
Laccio (il coreografo): La peggior coreografia che ha cercato di farti fare?
“Nono, sono negato per il ballo e non ho ballato”
Paola Di Benedetto: Ha più o meno di 30anni?
“Mi sembra di più, penso 31”
Hell Raton: Cosa gli ruberesti dall’armadio?
Degli anfibi, un giubbotto e degli occhiali
Erio: Quali sono le sue caratteristiche principali?
“È capace di persuadere e potrebbe venderti qualsiasi cosa”
La canzone della vita di Gianmaria è Night di Frank Ocean: “Mi piace questo sound che prende più cose come il soul, l’hip-hp, il rap”
Le domande dei fan:
Serena: C’è qualche artista del settore che ti ha scritto dopo avere ascoltato "I suicidi" facendoti i complimenti?
“Sì ho ricevuto parecchi complimenti da diversi artisti del settore”
Partirà il tuo tour che inizia il 25 febbraio a Treviso, tra l’altro parecchie date già sold out. Che emozione provi?
“Beh sono molto contento e emozionato, abbiamo anche aggiunto qualche data”
Grazie Gianmaria, ospite di Radio Zeta!