Gianmaria a Sanremo 2023 con la canzone "Mostro"

“Mostro” con la faccia d’angelo, Gianmaria esordisce all’Ariston con un pezzo ibrido sulla solitudine
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MOSTRO: GENESI DEL BRANO DI SANREMO 2023

Un altro esordio attesissimo quello di GIANMARIA, nome d’arte del cantante vicentino Gianmaria Volpato, direttamente dalla fucina di talenti di X Factor.

Nè ballad, nè uptempo, "Mostro" illude l’ascoltatore convincendolo di appartenere alla prima categoria, ma poi nel ritornello “parte tutta la mia incazzatura”, ha detto gIANMARIA. Una canzone che si compone di più momenti. Il cantante, che si è formato muovendosi tra cantautorato e hip hop italiano e internazionale, mischia in "Mostro" pop italiano a sound più vicini alla musica elettronica.

Gli artisti della Generazione Zeta si stanno dimostrando audaci nel mettere sul tavolo debolezze e paure attraverso le loro canzoni. È questo il caso di gIANMARIA, che porta a Sanremo un brano intimo e completamente autobiografico, frutto del suo anno vissuto a Milano, da solo, totalmente dedicato alla musica.


MOSTRO: SIGNIFICATO DEL BRANO di gIANMARIA

Il tema è il paradosso di una generazione giovane e iperconnessa: la solitudine. Nonostante la semplicità con la quale ci connettiamo quotidianamente agli altri, i legami si mostrano sempre troppo fragili, quasi bastasse uno strattone troppo forte a danneggiarli in maniera indelebile. "Mostro" è quindi il resoconto di un confronto-scontro con il continuo frammentarsi di relazioni, con particolare riferimento alla dispersione degli affetti famigliari.

A detta dell’artista, la strofa più rappresentativa dell’intero testo è quella che canta: “ora che sorella mia tu sei madre/dimmi se siamo ancora fratelli”. “In quella frase lì”, ha commentato gIANMARIA,il concetto è: ho lasciato indietro tante cose per dedicarmi alla musica, e forse avevo cose pregresse che sono svanite troppo in fretta. Non ho rimpianti, ma la separazione avrebbe dovuto essere più graduale”.

Alla fin fine l’amore, per quanto acciaccato e messo al muro, trionfa su tutto: “l’amore per me è un po’ il motore di tutto. Mi sento mandato dall’amore a fare qualsiasi cosa che mi piace fare. É ciò di cui scrivo, di cui ho voglia di ascoltare, tutto ciò per cui vivo”.


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