Gio Evan a Radio Zeta: “Il mio nuovo singolo Hopper come simbolo di rinascita”
L’artista si racconta ai microfoni di Radio Zeta Generazione Zeta con Diego Zappone e Simone Palmieri
Gio Evan è una scoperta di Radio Zeta. Nasce come scrittore e poeta per poi avvicinarsi al mondo della musica.
Tutto parte da Radio Zeta, che fin da subito crede nella musica del cantautore pugliese. Le sue sono poesie accompagnate da un sottofondo musicale e i testi sono centrali a tal punto da portarlo sul palco di Sanremo Big (edizione 2021). Riscuote critiche positive nonostante sia l’outsider per eccellenza. Non ama il genere mainstream così come non ama la città. Vive da solo tra le colline delle Marche, dove ha trovato il suo equilibrio.
“Vivere a Squarciagola” è il suo nuovo libro mentre “Hopper” è il suo nuovo singolo, dedicato al famoso poeta che creava nella solitudine e rinasceva, ogni volta, grazie ai suoi quadri.
Ciao Gio Evan, come stai?
“Molto bene, sempre un piacere rivedervi dopo tempo. Sono felice perché finalmente si parla di ripartenza e io sto organizzando cose molto belle. Poi è uscito questo singolo di cui vado orgoglioso con annesso il mio nuovo libro. Come potete notare in radiovisione sono nella mia amata terra delle Marche, e sto da Dio”
Come si sta lontano da tutto e da tutti?
“Una favola. Ricordo sempre a tutti che se io non avessi fatto musica sarei andato a coltivare la terra. L’agricoltore è il secondo mestiere della mia vita. Qui non si va al supermercato al massimo si chiede al vicino o si chiedono i doni della terra. Una concezione meravigliosa, la città non fa per me”
Evanland, in cosa consiste?
“Carraponte Milano, una grande festa. Dalle quattro del pomeriggio fino all’una di notte. Un sacco di cose interattive. Dallo Yoga, alla spiritualità, alla poesia, alla musica con show finale mio. Un modo per celebrare tutto in una unica giornata. Amo che le persone buone da sempre vicine alla mia arte possano stare a stretto contatto con il mio mondo!”
Hopper, da dove è nata?
“Hopper è nata da questo artista che trovava estro nella sua solitudine. Rinasceva ogni volta da solo con la sua arte. Di sicuro è figlio anche del periodo che stiamo passando, ma non solo. Siamo soli e cadiamo ogni giorno. Impariamo a rialzarci, senza paura. Questo mondo basato sulla competizione mi ha stufato, e ho cercato di raccontare invece di quelle persone che si isolano per ricercare della semplicità e uno star bene con se stessi senza dover competere con terzi”
Il video, come è nato?
“Dal mio telefono. Tutto sarà devoluto a una Onlus per bambini meno fortunati. Penso sia giusto aiutare attraverso la musica. Il video è amatoriale e mi scuso per come è venuto. Ma lo scopo era per me la prima cosa”
A COLLETTIVO ZETA SI GIOCA A “UNA CAREZZA ALL’ANIMA”
Arriva il momento del gioco!
Con Gio Evan si gioca con tante parole a lui care, essendo un grande poeta!
Yoga- Altare- Tasse
“Pagare le tasse sull’altare e fare Yoga in Banca”
Sorriso- Grazie- Crema Solare
“Grazie a Voi che avete appena inventato la Crema Solare del Sorriso!”