Giorgia Soleri, compagna di Damiano David dei Maneskin, si racconta senza veli al Giffoni Film Festival. Momenti toccanti per l’influencer, giovane modella, pittrice e anche poetessa. Un dialogo unico e speciale che tocca i cuori dei ragazzi di Impact! e un momento in cui Giorgia dialoga su tematiche importanti e necessarie. Uno dei temi caldi trattati dall’influenzar è la malattia, argomento che tratta spesso anche sui social e che permette a molte persone la conoscenza di alcune patologie ancora poco riconosciute: prima tra tutte la vulvodinia, patologia invalidante che genera dolore cronico.
Le parole di Giorgia: “Peggio della malattia è l’indifferenza”
Fondamentale per Giorgia Soleri è la sensibilizzazione attraverso i social e non solo: questo è ciò che comunica al Giffoni Film Festival. Parlare con tanti giovani ragazzi e ragazze permette ai partecipanti di confrontarsi e condividere insieme tante esperienze con l’obiettivo di crescere insieme. “Peggio della malattia è l’indifferenza, e credo non ci debba essere bisogno di una persona celebre per accendere i riflettori su una malattia perché il diritto alla salute è un diritto di tutti e tutti devono avere il diritto di non sentirsi soli", dice l’influencer. Che ribadisce, poi, quanto la comunicazione sia essenziale e fondamentale per la formazione di un individuo. “Il raccontare diventa terapeutico”, bisogna raccontarsi e condividere esperienze, non sentirsi soli, non isolarsi, perché non siamo soli e tante persone possono far tesoro di ciò che ci accade. Parole importanti di un animo gentile e profondo.
L’arte e la poesia
Si parla anche di arte e poesia. Come detto prima, l’influencer - che è anche pittrice e poeta - utilizza tutto ciò per dar sfogo alla grande sofferenza che ha vissuto. Il sollievo nell’arte è grande e potente. “Considero la mia poesia una poesia borghese e ho diversi modelli, da Andrea Melis a Patrizia Cavalli, scomparsa di recente”, dice. La Soleri considera l’arte come un valore universale. Le piacerebbe riscoprirsi anche nella fotografia, così come nella pittura e nella poesia, continuando a sperimentarla in vari campi artistici.
Un dialogo toccante, quello del Giffoni Film Festival, che allinea diverse esperienze tra loro per arrivare ad un obiettivo comune: il non sentirsi soli, l’importanza di raccontarsi.