Guè: “Sono stato obbligato con forza, violenza e sotto minaccia. Finchè ho potuto non l’ho fatto”.
L’artista Milanese presenta a Radio Zeta “Madreperla”, il suo ultimo progetto discografico, e annuncia il suo primo account su TikTok.
Un omaggio al passato e un’opportunità per il futuro. “Madreperla”, l’ultimo album di Guè, non segue le tendenze, ma a suo modo le detta. Ancora una volta. L’artista milanese, tra i responsabili della nuova e gloriosa era del rap, torna dopo i due dischi di platino per “GVESUS” in un nuovo progetto con dodici tracce inedite. Al suo fianco c’è leggenda dell’underground: Bassi Maestro, che ha prodotte tutte le tracce dopo un’amicizia ventennale.
Guè racconta “Madreperla”, il suo ultimo album con un trailer particolare.
“Madreperla” è un titolo cinematografico, un film noir, qualcosa che luccica. Tanta introspezione testuale, tanta ricerca sonora. A Guè piace inserire gli artisti emergenti regalando spazio a chi, secondo lui, se lo merita. “La roba più cool è mettere sui tuoi brani gli artisti che non sono ancora esplosi”, dice il rapper, che sulle sue tracce “ospita” cantautori meno mainstream, come il campano Napoleone. “È più interessante”, afferma Guè, riconoscendo nei nuovi media una sorta di selezione naturale: se vali esci fuori e arrivi al pubblico.
Gli amici del rapper sono tanti. La prova è nella tracklist e nel trailer dell’album. Cinque milioni di views per un teaser dai “ruoli” inaspettati. Jerry Calà si è trasformato nello strano direttore del Grand Hotel “Madreperla”, Massimo Pericolo mostra la “fisicata” in una cucina fatiscente, Anna è una cliente snob, Marracash fuma in un corridoio, Rkomi passeggia nel ristorante, Sfera Ebbasta si gode un caffè, Mahmood sputa un cocktail al bancone. Insomma, una chicca da non perdere nata da un “viaggio” di Guè e il suo team. Avete visto il teaser in questione?
Guè apre il suo primo account su TikTok
Una festa potente ed eclatante quella del lancio di “Madreperla”. Un club intero all’interno dell’Arco della pace per celebrare la nuova uscita ma anche un inatteso account su Tiktok. “Sono stato obbligato con la forza, la violenza e sotto minaccia. Finchè ho potuto non l’ho fatto”, scherza l’artista, che ammette di non saper usare il social giapponese. “Chi non sa usare TikTok è un grande non un boomer”, aggiunge Guè che ieri ha registrato il suo primo contenuto. Se queste sono le premesse, facciamo in tempo a mettergli il follow?