Guerra Russo-Ucraina, lo sgomento di artisti e sportivi affidato ai social
Nella giornata che nessuno avrebbe mai voluto vivere, diversi personaggi pubblici hanno affidato ai social le proprie riflessioni e messaggi di vicinanza
Il Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin, ha annunciato all'alba con un messaggio in Tv l'attacco russo in Ucraina e in poche ore scontri e bombardamenti fanno salire il conto di morti e feriti. Sono tanti i pensieri che arrivano via social da parte dei personaggi del mondo dello spettacolo, del web e dello sport. Ecco alcune delle reazioni più condivise
Conflitto Russo-Ucraina, le reazioni social più popolari
Tra i tanti artisti che hanno espresso il loro pensiero per l’Ucraina, c’è anche Alessandra Amoroso che ha condiviso nelle sue Stories la filastrocca di Gianni Rodari “Dopo la pioggia”:
"Dopo la pioggia viene il sereno
brilla in cielo l’arcobaleno.
È come un ponte imbandierato
e il sole ci passa festeggiato.
È bello guardare a naso in su
le sue bandiere rosse e blu.
Però lo si vede, questo è male
soltanto dopo il temporale.
Non sarebbe più conveniente
il temporale non farlo per niente?
Un arcobaleno senza tempesta,
questa sì che sarebbe una festa.
Sarebbe una festa per tutta la terra
fare la pace prima della guerra."
Anche il capitano della Juve, Giorgio Chiellini, ha condiviso una serie di post su Twitter:
"Il risveglio di questa mattina è stato sconvolgente e traumatico. Mi sono ritrovato inerme a guardare immagini a cui non sono stato in grado di dare un senso. Ho sperato fino all'ultimo che non si arrivasse a questo punto e che la crisi non degenerasse in un conflitto. Mi auguro che non si inneschi un effetto domino e che la diplomazia possa sanare una così grave frattura - ha scritto allegando una foto delle esplosioni a Kiev - Il mio pensiero e la mia solidarietà sono rivolti al popolo ucraino e a tutte le persone vittime di questa guerra".
Restando nel mondo del calcio, anche Ruslan Malinovskyi, centrocampista ucraino dell’Atalanta (impegnato questa sera contro l’Olympiacos), questa mattina, ha voluto dire la sua attraverso una storia pubblicata dalla moglie su Instagram:
“Ragazzi, questa mattina la Russia ha ufficialmente cominciato la sua guerra contro l’intero territorio dell’Ucraina. Ci sono state diverse esplosioni in tutti i punti strategici del paese, le persone sono inorridite e in preda al panico e tutti i confini attualmente sono chiusi. Piango e preso per la mia Ucraina, per il nostro popolo e per la mia casa. Le notizie che arrivano dalla Russia non dicono la verità: stanno affermando che stanno proteggendo l’oriente da noi ucraini, ma in realtà ci stanno attaccando! Questo è un crimine contro tutta l’umanità, bisogna fermare questo orrore”.
Altro artista che ci ha tenuto a condividere il suo pensiero per l’Ucraina è stato Cesare Cremonini che ha parlato di un risveglio "che lascia sgomenti, atterrisce e spaventa"
Simona Ventura riflette, invece, sulle parole del Presidente russo Putin, dicendo che mai avrebbe pensato di svegliarsi "una mattina di febbraio del 2022 e sentire parlare di guerra, legge marziale, aggressione"
"Mi chiedo se qualcuno invece che studiare storia a scuola fosse a casa a giocare a Risiko. Ma la vita non è un gioco e non possiamo più tollerare questo mondo che non insegna altro che odio. Cosa spiegheremo oggi a tutti i bambini quando tornano da scuola e vedono queste immagini?", ha scritto su Twitter Laura Pausini.
Anche il giovane cantautore Matteo Romando ha dedicato una Storia Instagram alla difficile situazione in Ucraina condividendo un post del Corriere delle Sera accompagnato dalla didascalia: “Che situazione straziante, fa paura vedere queste immagini”
Non è mancato il commento di Fabio Rovazzi che ha condiviso nelle sue Stories Instagram immagini dall’Ucraina accompagnate da un sua riflessione dal tono polemico: “Vedo che oggi sui social molti stanno andando avanti come se nulla fosse… Postate foto in posa, il nuovo acquisto, il pranzetto col piatto fotogenico, i nuovi vestiti… Ma vi rendete conto di cosa sta succedendo a 1600 km da noi? No giusto per capire eh. Magari sono matto io.”