Il momento dell’anno dedicato a orrori e brividi è arrivato: la spooky season. Quel periodo che precede il giorno di Halloween in cui le vetrine dei negozi – e delle piattaforme di streaming – si affollano di richiami a scheletri e spettri. E anche il mondo delle “nuvolette” non fa eccezione, con gli scaffali che ospitano alcuni fumetti horror davvero niente male in questo 2024.
Dalle nostre parti ci sono i grandi classici, come i vari Dylan Dog e Dampyr della Sergio Bonelli Editore, che rappresentano una garanzia durante tutto l’anno. Ci sono poi delle “uscite-evento” che invece atterrano sugli scaffali in occasione proprio della spooky season e dell’Halloween 2024. Due i fumetti horror che nella fattispecie hanno catturato la nostra attenzione:
- Hyde, di Piero Fissore e Sergio Vanello (Edizioni NPE)
- Dracula, di James Tynion IV e Martin Simmonds (Saldapress)
Provenienze diverse – fumetto italiano il primo, statunitense il secondo – ma che attingono a piene mani dal genere dei grandi classici della letteratura internazionale. Seppur con le dovute differenze. E andiamo a scoprirle.
LO STRANO CASO DEL DR. JEKYLL E MR. HYDE CONTINUA A ISPIRARE AUTORI
Era il 1886, e Louis Stevenson era in pieno fervore creativo. Dopo “L’Isola del Tesoro” (1883), “La Freccia Nera” (1883) e “Il Principe Otto” (1885), in quell’anno arrivò tra le mani dei lettori una delle storie cardine della letterature del terrore. “Lo strano caso del Dr. Jekyll e Mr. Hyde” è una storia tanto importante per la narrativa mondiale da divenire anche molto di più, con il passare del tempo. Per dirne una, si apensi all'espressione d’uso comune con cui ci si riferisce a qualcuno dalla segreta doppia personalità.
Piero Fissore e Sergio Vanello hanno preso il mito letterario de “Lo strano caso del Dr. Jekyll e Mr. Hyde” e lo hanno rielaborato in una chiave molto particolare. In “Hyde” di Edizioni NPE mito e realtà si fondono. E sta al lettore trovarne il confine, ove mai questo esistesse. Una storia dove disperazione, violenza e vendetta si fondono. E il ritmo incalzante, unitamente alle atmosfere cariche di tensione, accompagnano il lettore dalla prima all'ultima pagina. Rendendo ampiamente giustizia al classico a cui fanno riferimento.
Un’opera di fino, da parte dei due autori, che gode di un lavoro di ricerca importante. Nulla, all’interno delle vignette, è stato messo lì per caso o per puro estro artistico. E il mosaico che ne emerge ci cala in una Londra dell'epoca assolutamente veritiera.