Lo sport fa bene alla salute, e a dirlo sono gli esperti in materia. Anche quelli immaginari? Probabilmente no, ma per "Harry Potter: Campioni di Quidditch" possiamo fare una eccezione, almeno per questa volta. Lo sport più amato dai maghi torna nuovamente sugli schermi dei videogiocatori, dopo le brevi parentesi di qualche decennio fa all’interno dei videogiochi dedicati alle storie di J.K. Rowling.
Un ritorno in grandissimo stile, considerando che questa volta il suo ruolo all’interno dell’esperienza ludica non è di contorno. In Harry Potter: Campioni di Quidditch i bolidi e il boccino, gli “strumenti del mestiere” sportivo dei giocatori, saranno il fulcro intorno a cui ruoterà ogni cosa. Niente fronzoli, si decolla con un solo obbiettivo: la vittoria.
COME SI GIOCA A QUIDDITCH?
Prima di approfondire l’argomento Harry Potter: Campioni di Quidditch, è giusto fare un attimo anche un recap sulle regole base dello sport dei maghi. Ci sono ovviamente i giocatori offensivi, i “cacciatori”, il cui obbiettivo è segnare mandando la “pluffa” (una palla in cuoio rosso) attraverso uno dei tre cerchi che fungono da porta avversaria. Quest’ultima è ovviamente difesa dal portiere, che dovrà fare del suo meglio per coprire gli spazi. A questi si aggiungono i “battitori”, che hanno il compito di “abbattere” i giocatori avversari con delle palle speciali, i “bolidi”, e al contempo difendere i propri compagni dall’azione analoga dei battitori avversari. Infine, ruolo d’elite, il “cercatore”, il cui compito consiste nel catturare il “boccino d’oro”, una piccola sfera alata sfuggente. Agguantarlo garantisce un bottino di punti niente male, che viene sommato al punteggio della propria squadra, e la fine del match.