I comics da recuperare a marzo 2025, da Batman all’“Energon Universe”, da “Undiscovered Country” a “Parker Girls” e “Nottingham”
Storie che nascono, universi che crescono, serie che tornano dal passato e miti che vengono rielaborati: questo e molto altri tra i fumetti sotto la lente
Le grandi storie che arrivano dal mondo dei fumetti hanno forme e stili molto variegati. E questo tanto per via delle scelte artistiche dei tanti talenti che prestano la propria arte a questo medium, quanto invece per il formato delle pubblicazioni, che differiscono sostanzialmente le une dalle altre. Già solo tra graphic novel (qui trovate le migliori da recuperare a marzo), manga e comics c’è l’imbarazzo della scelta, con perle che si muovono – narrativamente parlando – in tante direzioni differenti. E tutte ugualmente valide.
Oggi andiamo a dare uno sguardo ai migliori comics da recuperare nel mese di marzo. Una selezione che prende in considerazione storie che arrivano dal mondo dei supereroi ma non solo, con un focus anche su universi narrativi che nascono e crescono, ritorni dal passato e novità interessanti che si intrecciano con i grandi classici. Tra i fumetti messi sotto la lente troviamo:
- Batman: L’era oscura
- Batman: Il primo cavaliere
- Road to G.I. Joe
- Undiscovered Country 5
- Parker Girls
- Nottingham
COMICS E SUPEREROI, BATMAN GRANDE PROTAGONISTA
Partiamo subito con una prima e doverosa escursione nel mondo dei comics a tema supereroistico. Un ecosistema di storie in costante fermento che vede in Marvel e in DC Comics i due maggiori attori a livello internazionale.
E proprio dalla “Distinta Concorrenza” arrivano due storie dell’uomo pipistrello, pubblicate in Italia da Panini Comics, che meritano una menzione in apertura tra i migliori comics da recuperare a marzo. Il primo è “Batman: L’era oscura”, una storia firmata da Mark Russell e Mike Allred che segue binari narrativi molto particolari e fuori dagli schemi. Posizionato in un universo alternativo rispetto a quello classico, questo racconto vede un Bruce Wayne che ha sì subito il trauma che ne ha segnato l’infanzia, ma è temporalmente posizionato in un momento storico differente. Quello compreso tra gli anni ‘60 e gli ‘80, un periodo ricco di fermento, soprattutto sul fronte degli scenari internazionali. Ed è un fumetto che ne tiene considerazione nello sviluppo delle trame, che si intrecciano a filo doppio con la realtà pur senza dimenticare di svilupparsi anche nelle direzioni più classiche con Gotham sullo sfondo. Restituendo le atmosfere tipiche del personaggio, insomma.
Altra grande performance artistica c’è in “Batman: Il primo cavaliere”, una storia firmata da Dan Jurgens, Mike Perkins e Mike Spicer. Un volume di pregio – che fa la sua bella figura anche in libreria – che al suo interno racchiude una storia qualitativamente eccelsa sia dal punto di vista della rappresentazione grafica che della storia che racconta. Anche in questo caso ci proiettiamo nel passato, al 1939. E anche qui i tumulti internazionali sullo sfondo si ripercuotono in maniera significativa sugli sviluppi della trama che vede protagonista Bruce Wayne e il suo alter ego “notturno”. È un Batman meno tecnologico di quello che conosciamo oggi, costretto a incassare colpi e a subirne le conseguenze probabilmente più del solito. Ma allo stesso tempo la tenacia non viene meno, nonostante la minaccia sovrannaturale che troverà lungo il suo eroico cammino.

G.I. JOE E UNDISCOVERED COUNTRY, UNIVERSI NARRATIVI CHE NASCONO E CRESCONO
Il fermento creativo che gravita attorno al mondo dei fumetti permette di confrontarsi con storie sempre nuove. E talvolta con anche nuovi universi narrativi. Qualcosa che è avvenuto negli ultimi anni con il Massive-Verse di Image Comics – con i vari Radiant Black, Rogue Sun e compagnia (pubblicati in Italia da Saldapress) a tirare le fila. Qualcosa che è in via di costruzione anche su un altro fronte, questa volta in casa Skybound. Si chiama “Energon Universe” e incrocia tra diverse pubblicazioni, anche in questo caso tutte targate Saldapress in Italia: “Void”, “Transformers” e “G.I. Joe”.
E proprio di quest’ultimo sono partite le prime trame nelle ultime settimane, con i volumi “Road to G.I. Joe Destro” e “Road to G.I. Cobra Commander”. Due storie che, come preludono i titoli, fungono da marcia d’avvicinamento a qualcosa di molto importante. E lo fanno con degni approfondimenti su personaggi specifici, che avranno un loro peso specifico nell’economia delle narrazioni. E che tornano molto utili per dare un respiro ancora più ampio alle trame dell’Energon Universe, che si preannunciano fitte e stratificate al punto giusto. D’altronde a tirare le fila c’è quel volpone di Robert Kirkman, uno che di universi narrativi ne sa a pacchi (qualcuno ha detto “The Walking Dead” e “Invincible”, per caso? Ndr). Si cominciano quindi a intravedere i primi fili che si uniscono, dopo i recenti “Void Rivals” e “Transofrmers”. Dove porteranno queste trame starà ai lettori scoprirlo. Ma le firme di Robert Kirkman, Daniel Warren Johnson, Joshua Williamson e Kelly Thompson, il team creativo al lavoro sul progetto, sono garanzia di grandissima qualità.
Una grandissima qualità è anche quella che troviamo in "Undiscovered Country", altra serie Image Comics e Saldapress che continua spedita la sua marcia (siamo arrivati al quinto volume). Una storia che lavora di fino su quelle che sono le tensioni socio-politiche. Scenari che, nella realtà, sono all’ordine del giorno, e che portano alle derive umanamente catastrofiche di cui sentiamo parlare quotidianamente ai telegiornali. Nella storia dai tratti distopici imbastita da Scott Snyder e Charles Soule, con i disegni del nostro Giuseppe Camuncoli, troviamo gli Stati Uniti che si sono isolati dal resto del mondo. Nessun tipo di rapporto, né politico, né commerciale. All’equazione aggiungiamoci la necessità di trovare la cura per un virus. Un futuro di fantasia, certo, ma che purtroppo non è nemmeno troppo difficile immaginare, con il trio di superstar internazionali che ne sta progressivamente intrecciando le trame. Una storia che, tra l’altro, è stata anche opzionata per divenire una produzione cinematografica nel prossimo futuro. Tanta roba.
PARKER GIRLS E NOTTINGHAM, GRANDI STORIE CHE TORNANO SOTTO I RIFLETTORI
Il mondo dei fumetti si evolve, ma non dimentica da dove è partito. E la dimostrazione arriva con le grandi serie che, come si dice degli amori, fanno dei giri immensi e poi ritornano. Come nel caso di “Strangers in Paradise”, serie firmata da Terry Moore originariamente pubblicata tra il 1993 e il 2007, arrivata in Italia grazie a Bao Publishing.
Quando serie che tengono compagnia per così tanto tempo giungono alla loro naturale conclusione è sempre un po’ un colpo per i fan, che si trovano costretti a lasciar andare i propri personaggi preferiti. Ma ci sono circostanze, come queste, in cui alcuni di essi tornano nuovamente sotto i riflettori. Come avviene per Katchoo, che ritroviamo tra le pagine di “Parker Girls” (Bao Publishing), nuova storia afferente all’universo di Strangers in Paradise e che porta ancora una volta la firma di Terry Moore. Un thriller ad alta tensione dove l’agenzia delle Parker Girls, i cui servizi “particolari” sono ben noti agli appassionati della serie, sarà messa in pericolo da un facoltoso (quanto sprovveduto?) uomo d’affari. Le conseguenze, per le due parti, sono tutte da scoprire in una storia che ancora una volta sottolinea l’immenso talento dell’artista statunitense.
Si cambia registro, pur restando sul fronte dei classici (senza tempo, in questo caso) con “Nottingham: Il riscatto del re”, primo volume di una storia in tre parti firmata da Vincent Brugeas ed Emmanuel Herzet, con i disegni di Benoît Dellac, e pubblicata in Italia da Sergio Bonelli Editore.
Il titolo non lascia spazio a incomprensioni di sorta: la location è quella in cui si muove il leggendario personaggio che ha ispirato la letteratura anglosassone, vale a dire Robin Hood. E quella di cui la squadra di artisti francesi al lavoro su quest’opera si incarica è una sorta di missione di “riscrittura” del personaggio, pur senza allontanarsi troppo dalle caratteristiche che ne hanno forgiato il mito nel corso dei secoli. “Rubare ai ricchi per dare ai poveri” resta il mantra, ma la direzione narrativa scelta dalla squadra al lavoro su questa nuova pubblicazione dalle tinte mature merita sotto tutti i punti di vista, dai contenuti alle atmosfere restituite dalla foresta di Sherwood e dintorni.
Insomma, autori e artisti al lavoro su tante storie che meritano di essere vissute tra i comics da recuperare a marzo 2025.