I grandi videogiochi compiono dieci anni: 10 titoli che nel 2025 tagliano il traguardo del decennale dalla loro uscita

Pezzi di storia del mondo dei videogiochi soffiano quest’anno su dieci candeline: tra serie in attesa di seguito e titoli che continuano nel loro percorso

Anni che si concludono, con i doverosi bilanci del caso (chi ha detto The Game Awards?), e anni che si aprono, con lo sguardo che volge ai prossimi mesi. È questo il binomio che rappresenta la quotidianità dei videogiocatori, che si proiettano ai prossimi mesi con i videogiochi del 2025 pronti a sorprenderci.

Un’eterna ricerca di equilibrio tra passato, presente e futuro in cui è lecito ritagliarsi il giusto tempo anche per fare un tuffo nei ricordi. E celebrare degnamente quei titoli degni di nota che, nel tempo, si sono ritagliati un posticino speciale nel cuore degli appassionati.

Oggi andiamo a ripescare alcune perle dal (non troppo) recente passato dei videogiochi. Titoli che nel 2025 spegneranno dieci candeline, e che col passare degli anni sono divenuti dei piccoli classici. Una lista lunga, ma che è stato comunque difficile sintetizzare per arrivare a dieci unità. Tra questi troviamo:

- Batman: Arkham Knight

- Bloodborne

- Dragon Ball Xenoverse

- Fallout 4

- Life is Strange

- Metal Gear Solid 5: The Phantom Pain

- Rocket League

- Tom Clancy’s Rainbow Six Siege

- The Witcher 3: Wild Hunt

- Until Dawn

Una sequenza di nomi particolarmente eterogenea, tra cui spiccano pezzi importanti della storia dei videogiochi passata ma anche pezzi importanti della storia contemporanea. Ognuno per i suoi motivi.

VIDEOGIOCHI CHE HANNO FATTO LA STORIA E TITOLI PRONTI A RISCRIVERLA

Diversi i titoli che, in un certo qual modo, potremmo definire “archiviati” per motivi diversi. Vuoi per la chiusura di un cerchio narrativo. Vuoi perché rappresentano gli ultimi capitoli (attualmente disponibili) della loro serie di riferimento, nell’attesa dei diretti successori.

Parliamo di produzioni come “Batman: Arkham Knight”, “Fallout 4”, “Metal Gear Solid 5: The Phantom Pain”, “Bloodborne” e “The Witcher 3: Wild Hunt”. Veri punti di riferimento per i fan di lunga data, che probabilmente avranno ancora chiari nella propria memoria i feeling del momento in cui raggiunsero i titoli di coda di questi giochi.

Da un lato abbiamo due serie, quella del Cavaliere Oscuro e quella di MGS, che raggiunsero con i rispettivi capitoli un buon punto per tirare le somme. Questo ovviamente salvo ripensamenti futuri (improbabili, ma mai dire mai) da parte dei rispettivi sviluppatori.

Dall’altro ci sono invece quelli che sono capitoli intermedi di una storia ancora tutta da scrivere. E qui parliamo di Bloodborne, Fallout e The Witcher, i cui nuovi videogiochi sono sicuramente tra i più attesi da parte della community di appassionati. Le serie tv degli ultimi due citati, dal canto loro, hanno lavorato bene nello stuzzicare l’appetito.

PHOTO CREDIT: "Batman: Arkham Knight", Rocksteady Studios e Warner Bros. Interactive Entertainment

COMBATTIMENTI E LOTTE CONTRO IL TEMPO

Spazio doveroso anche per due grandi franchise che, negli anni, hanno incrementato la propria portata e la propria importanza. Titoli come “Dragon Ball Xenoverse” e “Life is Strange”.

A dieci anni di distanza si può avere un quadro ampio e chiaro della situazione per entrambi i franchise. Ed è possibile apprezzare quanto siano stati in grado di camminare sulle proprie gambe, evolvendosi.

Il primo, che narra ancora una volta le gesta dei guerrieri Saiyan partoriti dal genio di Akira Toriyama, vide un secondo capitolo arrivare soltanto un anno dopo. La storia a bivi di “Life is Strange” ha visto la sua narrativa espandersi invece con diverse nuove produzioni, tra spin off e sequel. Il più recente, in ordine temporale, è “Life is Strange: Double Exposure”, uscito nel mese di novembre dello scorso anno.

I CAPISALDI DEGLI SPORT DIGITALI COMPETITIVI

Tra i videogiochi usciti nel 2015, e che quindi nel 2025 compiranno dieci anni, troviamo anche due titoli che ancora oggi continuano a rappresentare un punto di riferimento per il mondo degli eSport.

Parliamo di “Rainbow Six: Siege” e di “Rocket League”. Il primo con dinamiche da sparatutto in prima persona, caratterizzate da una fortissima componente tattica e strategica nel corso delle partite. Il secondo con una reinterpretazione del calcio che vede macchinine indemoniate che prendono il posto degli atleti in carne e ossa. Bolidi in grado di esibirsi in accelerazioni brucianti ed evoluzioni pazzesche.

Due diversi modi di interpretare gli sport digitali ugualmente validi, e la dimostrazione arriva dalle rispettive community, sempre pronte a darsi battaglia in campo.

In chiusura una menzione d’onore va a “Until Dawn”. Anche l’horror di Supermassive Games soffia su dieci candeline, per quanto il compleanno sia stato abbondantemente celebrato con la riedizione di questo piccolo gioiello nei mesi scorsi.

Tags