I migliori comics del 2024, storie a fumetti originali che dai supereroi prendono lo stile tipico americano in racconti inediti di grandi autori
Sperimentazioni, tra narrativa e stile artistico, e la buona dose di mistero: ecco cinque storie a fumetti uscite nel 2024 che vale la pena recuperare
Il countdown verso la fine dell’anno procede senza sosta. Meno di quarantotto ore ci separano dal momento in cui saluteremo il 2024 e daremo il benvenuto al 2025. E sono ormai diversi giorni che dedichiamo a ripercorrere l’anno che stiamo per lasciare andare. Un anno che, tutto sommato, ha dato non poche soddisfazioni a chi segue il mondo della nerd culture.
Per capire di cosa stiamo parlando vi rimandiamo ai diversi articoli dedicati per segmento di riferimento. Dalle migliori graphic novel del 2024 alle migliori riedizioni di manga, passando per i migliori fumetti sui supereroi. Tanta carne al fuoco a cui vanno aggiunti altri titoli, facenti riferimento a un ulteriore settore della narrativa.
Oggi ci concentreremo sul segmento dei migliori comics del 2024, quelle storie che arrivano dagli Stati Uniti e che, pur non parlando di supereroi, da questi ultimi ne mutuano il formato estetico delle pagine. Tra questi troviamo:
- A Vicious Circle
- The Cull
- The Deviant
- Night Fever
- The Neighbors
QUANDO IL FUMETTO DIVENTA ARTE
Con il passare dei decenni il medium fumetto si è sempre più imposto all’attenzione mediatica come forma d’arte. E il merito va ovviamente a tutti quegli artisti che si sono dimostrati audaci e capaci di sperimentare, offrendo al proprio pubblico storie ispirate tanto narrativamente quanto artisticamente. Un discorso che calza a pennello ai primi due titoli della shortlist dei migliori comics del 2024 segnalata poche righe più su.
Il primo è “A Vicious Circle”, un lavoro molto ambizioso firmato da Mattson Tomlin (sceneggiatore della pellicola “The Batman”) e Lee Bermejo, edito da Panini Comics. Una storia dal ritmo sincopato che è scandito dallo scorrere alterato del tempo. Un vero e proprio inseguimento attraverso epoche storiche per i personaggi principali, in un combattimento serrato in cui i salti temporali rappresentano un espediente narrativo che Bermejo esprime artisticamente in un modo molto singolare. Ogni cambio di set storico porta infatti una variazione dello stile grafico adottato. Qualcosa che permette ai lettori di confrontarsi con tavole caratterizzate internamente da stili visivi molto diversi tra loro, vignetta per vignetta. Un lavoro minuzioso che ha richiesto numerosi anni per poter arrivare infine sugli scaffali, in una miniserie da tre numeri.
Altro titolo da tenere d’occhio per chi fosse alla ricerca di un’opera che esalta l’estetica (oltre alla narrazione) e “The cull”, di Kelly Thompson e Mattia De Iulis, in un’edizione curata per Edizioni BD da Simone Di Meo. Una storia di amici che si apprestano a passare insieme l’ultima estate prima di fare il “salto” verso l’età adulta. Che spesso negli USA significa lasciare il proprio paese natale nel tentativo di concretizzare le proprie ambizioni. Prima di salutarsi hanno un ultimo obbiettivo da portare a termine, realizzare un cortometraggio. Ma gli eventi evolveranno in una maniera inaspettata. Un racconto che gode di disegni che esaltano le caratteristiche dei personaggi, con il lavoro di De Iulis che colpisce per la verosimiglianza degli elementi estetici.
MISTERI DA RISOLVERE
Un altro dei generi in cui i comics americani trovano maggiormente sfogo – con grande qualità delle produzioni – è quello dei fumetti dalle tinte mistery e noir. Il primo è “The Deviant”, una nuova serie che porta le firme di James Tynion IV e Joshua Hixon (entrambi hanno lavorato sul personaggio di Batman), di Edizioni BD. Un racconto che vive su due piani temporali diversi, il passato (1972) e il presente. A fare da fil rouge un efferato crimine per il quale c’è stato un arresto con conseguente processo e successiva condanna. Tutto lineare, se non fosse che il condannato continua a professarsi innocente dopo 50 anni. E forse potrebbe avere ragione. Un racconto che vive di tensione costante, e che mantiene continuamente i lettori sulle spine.
Si assiste al ritorno di una coppia imponente del firmamento fumettistico internazionale in “Night Fever” (Saldapress). In cabina di comando delle narrazioni troviamo il duo composto da Ed Brubaker e Sean Phillips, due punti di riferimento del genere noir. Protagonista della storia un direttore editoriale del settore librario in Europa in viaggio d’affari. L’insonnia e la frustrazione relativamente alla sua vita gli giocano brutti scherzi, e lo scoprirà ben presto. In poche pagine si innescherà infatti una spirale senza fine durante la quale ne vivrà di cotte e di crude. Un vero e proprio viaggio, considerando anche quello introspettivo che porterà il nostro a confrontarsi con i “mostri” che si annidano nel profondo della sua psiche.
Ultimo giro di giostra lo offre “The Neighbors” di Jude Ellison S. Doyle, Letizia Cadonici e Alessandro Santoro, portato in Italia da Tlon Edizioni. “I vicini non sono quello che sembrano”, recita il sottotitolo in copertina. Una verità assoluta, vista la consueta formalità che è d’uso comune sfoderare quando ci si confronta con il vicinato. Ma in questo graphic novel l’affermazione è particolarmente calzante, e spinge a pensare a quanto possano diventare inquietanti i rapporti con chi abita vicino a noi. Appena trasferitisi in una cittadina in cerca di tranquillità, i protagonisti dovranno fare presto i conti con una realtà che li circonda dai tratti surreali. Una storia che miscela normalità e sovrannaturale in maniera omogenea, instillando nel lettore un senso di irrequietezza che ben si sposa col ritmo delle narrazioni.