Il mondo dei manga è un universo narrativo composto da tantissime sfumature. E tante sono le storie che da queste sfumature nascono per poi incamminarsi per la propria strada. Diversi i generi di riferimento che abbiamo esplorato nelle ultime settimane, negli articoli dedicati ai migliori manga motivazionali o ai manga connessi al mondo dei sogni. E in entrambi i casi diversi sono i titoli (o le serie) che si sono ritagliate un proprio posticino nel cuore degli appassionati.
Oggi cambiamo argomento e ci concentriamo su un’altra tipologia di racconto facente sempre riferimento al mondo della narrativa di stampo orientale. Parliamo dei manga fantasy, quei fumetti che si focalizzano spesso sul tema della nobiltà d’animo, ma lo fanno con un taglio ogni volta diverso. C’è l’eroe (che sia senza macchia e senza paura è tutto da scoprire), c’è il nemico da affrontare (o i nemici, meglio ancora) e c’è il viaggio. L’epica classica che si adatta alle narrazioni contemporanee, offrendo spunti molto suggestivi ai lettori del giorno d’oggi. Tra i manga fantasy che prendiamo in esame quest’oggi troviamo:
- Solo Leveling
- Watch Dogs Tokyo
- Ayakashi Triangle
- Demon Slayer: Campus Kimetsu
- Berserk
- Versus
MANGA FANTASY E VIDEOGIOCHI, UNA FUSIONE VINCENTE
Il primo fronte dei manga fantasy da cui partiamo è quello dei fumetti orientali che strizzano in maniera importante l’occhio all’ecosistema dei videogiochi. E due sono i titoli che eccellono in questo specifico ambito, per motivi molto diversi tra loro.
Il primo è “Solo Leveling”, serie coreana di Chugong e DUBU (REDICE STUDIO), edita in Italia da Star Comics. Un prodotto dal grande successo di pubblico, approdata recentemente anche in salsa anime sulla piattaforma di streaming Crunchyroll. Una narrazione avvincente che vede il mondo sotto la costante minaccia di invasioni di mostri. Solo la chiusura di portali che portano ad alcuni dungeon infestati da queste creature impedisce che tutto vada in malora. Una missione che ogni volta richiede tanto pelo sullo stomaco, e un addestramento importante. Una missione per coloro che sono conosciuti come Hunter. E proprio a una squadra di questi cacciatori appartiene il protagonista, che non si può definire di certo skillato (come si suol dire). E infatti la missione che da il via alla serie rischia di rappresentare per lui il game over.
Parole che non sono usate a caso quelle che fanno riferimento al mondo dei videogiochi, considerando che non sono le uniche. I personaggi livellano, accrescendo le proprie abilità, e migliorano il proprio armamentario, al fine di rendere sempre meglio durante le battaglie. Proprio come avviene in un gioco di ruolo. Il tutto con l’aggiunta di disegni dinamici e una trama avvincente.
Sempre ai videogiochi strizza l’occhio “Watch Dogs Tokyo”, di Seiichi Shirato e Shuuhei Kamo, edito da Star Comics. E qui il perché è molto più semplice e lineare, considerando il titolo che si ricollega senza troppi fraintendimenti alla serie targata Ubisoft cui fa riferimento.
In Watch Dogs Tokyo si riprende il discorso del “Grande Fratello” che controlla tutto e tutti. Offrendo sì comodità che possono tornare molto utili, ma a che prezzo? Un prezzo che non tutti sono disposti a pagare, vista la rete di hacker che ha l’incarico auto assegnato di fungere da “cani da guardia” (ecco spiegato il titolo) del potere. In una nuova serie dal sapore orientale che promette il giusto mix di azione e mistero in grado di tenere costantemente con il fiato sospeso.