L’indizio, colto dai più attenti, era nascosto nel videoclip di Ciò che non dici, uscito la settimana scorsa: una musicassetta con su scritto 1401. Qualche giorno dopo è arrivato l’annuncio ufficiale: Universo, l’album di debutto di Mara Sattei, uscirà il 14 gennaio 2022. Un grande primo traguardo per l’artista, che fino a oggi ci ha accompagnati passo dopo passo alla scoperta della sua musica – dalle Registrazioni ai primi brani ufficiali –, attraverso liriche mai scontate e un’eleganza che contraddistingue ogni sua mossa o creazione. “Penso spesso che ciò che mostriamo sia solo una piccolissima parte di ciò che è dentro di noi. Siamo un insieme di storie, di emozioni, di scelte. A volte percepiamo spazi immensi, mondi inesplorati in cui ci perdiamo, mentre altre volte ci sentiamo così piccoli da voler sparire. Vogliamo vedere oltre, sentirci parte di qualcosa. Vogliamo amare e sentirci amati, e tornare alla semplicità che si contraddistingue in un mondo di sovrastrutture. La verità è che accettare il disordine ci fa comprendere realmente cosa è al suo posto e ci dà la consapevolezza di chi siamo o di chi vorremmo essere. Io con la musica ho scoperto di essere libera, dentro il mio universo che ora vi mostro”.
“SPERO CHE POSSIATE COMPRENDERLO”
Così come i primi due singoli estratti dal disco, l’intero progetto sarà prodotto da tha Supreme, che ne segue la direzione artistica. “Sono tre anni che io e mio fratello stiamo lavorando duramente a questo progetto, quindi vedere concretamente che si sta per realizzare è davvero bellissimo” ha commentato Sattei in una serie di storie Instagram in cui ha ringraziato i fan per il supporto ricevuto. “Non vedo l’ora di farvelo ascoltare, è un disco che parla tanto di me, che racconta tanto della mia vita, di chi sono e spero davvero possiate comprenderlo”. E sono proprio i due brani che anticipano il disco a darci un assaggio dell’intero progetto. Scusa è un pezzo rappresentato dalla forza di una parola breve e concisa, ma che può avere una risonanza enorme nella testa di chi la ascolta e la pronuncia. “Saper chiedere scusa ci rende liberi” ha sottolineato l’artista, che ha raccontato anche la genesi di Ciò che non dici: “È un brano che ho scritto per raccontare quanto sia più importante agire invece di aspettare che qualcosa accada di quanto il silenzio, a volte, riesca a parlare più di mille parole”.