Quella dei Pokémon è una “storia d’amore” nerd che va avanti ormai da decenni. E che non ha nessuna intenzione di fermarsi. Basti guardare ai tanti contenuti, multimediali e non, che riguardano le colorate creature provenienti dal Giappone.
C’è l’anime, un vero e proprio cult che dagli anni ’90 tiene incollati allo schermo milioni di appassionati in tutto il mondo. Ci sono i manga, che fanno lo stesso grazie alle storie impresse su carta. Ci sono i videogiochi, che anno dopo anno e decennio dopo decennio si arricchiscono di novità ed espandono un universo in costante evoluzione, contenutistica e tecnica.
E poi ci sono le carte Pokèmon. Pardon, il gioco di carte collezionabili Pokémon, un’avventura che va avanti da quasi trent’anni. Precisamente dal 1996, quando esordirono in Giappone, per poi estendersi successivamente a macchia d’olio in tutto il globo. Una storia bellissima che, proprio nelle ultime settimane, si è espansa anche sul fronte digitale, grazie all’applicazione “Pokémon Trading Card Game Pocket” rilasciata alla fine dello scorso mese di ottobre, e che in poche settimane ha fatto registrare numeri da paura.
IL GIOCO DI CARTE COLLEZIONABILI POKÉMON ENTRA (DI NUOVO) NELLA STORIA
E si torna a parlare di loro in questi giorni perché ancora una volta il gioco di carte collezionabili Pokémon è al centro della scena. E ancora una volta sono state scritte pagine di storia. Nella fattispecie si tratta della storia del Guinness World Record, che ha visto protagoniste le colorate creature create da Satoshi Tajiri.
La scorsa settimana un gruppo di appassionati content creator provenienti da tutto il mondo - per l'Italia "Eleolivieri" e "Toto96" - si è infatti riunito sul canale Twitch ufficiale di Pokémon per dar vita alla maratona di streaming dedicata a un unboxing più lunga di sempre. Ben ventiquattr’ore ininterrotte in cui l’unione d’intenti di chi si è alternato davanti alla telecamera ha permesso di portare a casa un risultato non da poco. Il riconoscimento, per l’appunto, di Guinness World Record per questa tipologia di maratona.
Ed è stato uno “sbusto” che ha visto protagoniste migliaia di carte, oltre ventimila per essere precisi, che diverranno nuovamente protagoniste nell’ambito della beneficenza. Tutte le carte trovate durante il livestream, inserite all’interno di raccoglitori utili a creare collezioni ad hoc, saranno donate a enti benefici in vista delle festività. Tra questi figurano Barnardo’s, KidsOut, Fondazione Banco Alimentare Onlus, Tafel Deutschland e Fundacion Tomillo.