KEN FOLLETT NON SBAGLIA UN COLPO
Ha scritto 36 libri e venduto 170 milioni di copie. Ha pubblicato romanzi di 700, 800 pagine che sono stati letti alla velocità della luce. Stiamo parlando di Ken Follett, uno di quegli autori che non sbagliano un colpo. Basti pensare, a tal proposito, che alcuni dei suoi romanzi sono stati inseriti nella lista dei 101 best seller più venduti di tutti i tempi. Lo scrittore britannico ha dunque meritato di essere annoverato tra i più grandi narratori al mondo. E sia chiaro, non ha certo intenzione di fermarsi adesso.Principalmente noto per i suoi romanzi storici, tra i quali ricordiamo I pilastri della terra, Ken Follett si discosta questa volta dal genere, suo cavallo di battaglia, per tornare a frequentare il thriller, cui si era già dedicato agli albori della sua carriera letteraria (molti dei suoi primi romanzi sono infatti variazioni del thriller di spionaggio). La trepidante attesa dei suoi fan è finalmente terminata, e dopo pochi giorni in libreria il titolo è già in cima alla classifica delle vendite settimanali.
PER NIENTE AL MONDO
Per niente al mondo è uscito lo scorso 9 novembre in contemporanea mondiale, pubblicato in Italia dal colosso Mondadori. In questo corposo romanzo - più di 700 pagine -, Follett mantiene l’attenzione al dettaglio ereditata dalla sua lunga esperienza nella narrativa storica per comporre un thriller mozzafiato, attualissimo nella trama. Si tratta infatti di una storia che si diparte dal Sahara e attraversa varie zone del globo, in cui i personaggi (spie, terroristi, capi di stato) sono inseriti nella cornice critica di una crisi globale. Il pianeta è infatti scosso da attacchi terroristici, rappresaglie e ostilità politiche che lo stanno traghettando sull’orlo di una guerra mondiale. Queste le parole di Ken Follett riguardo alla genesi del romanzo:“Mentre facevo ricerche per La caduta dei giganti, rimasi scioccato nel rendermi conto che la Prima guerra mondiale è stata una guerra che nessuno voleva. Nessun leader europeo, dell’uno o dell’altro schieramento, avrebbe voluto che scoppiasse. Eppure, uno dopo l’altro, imperatori e primi ministri presero decisioni - decisioni logiche e ponderate - ognuna delle quali condusse, a piccoli passi, al peggior confitto che il mondo avesse mai conosciuto. Mi sono convinto che si era trattato di un tragico incidente. E mi sono chiesto se sarebbe potuto accadere di nuovo”.
Con la verosimiglianza del romanzo storico, Follett compone un mosaico dal ritmo serratissimo, un page-turner che non lascerà tregua ai lettori fino all’ultima pagina.