Spesso i social network ci aiutano a combattere la noia. E se like, commenti e chat non bastano bisogna ricorrere a giochini del passato rivisitati in maniera semplice seppur ipnotica. È quello che ha fatto Instagram attivando una funzione “segreta” nelle chat. L'avete scoperta?
COME ATTIVARE IL GIOCO?
Se siete ancora a leggere vuol dire che no, non l'avete ancora scoperta questa nuova funzione del gruppo Meta. La modalità di attivazione è molto semplice. Sarà sufficiente inviare (o ricevere) l'emoji del cuore e poi toccarla per far partire una sorta di clone di "Pong", però da giocare in solitaria. La strategia è la stessa: muovere la racchetta col dito per evitare che il cuore finisca fuori dallo schermo. Semplice ma carino come una sorpresa ben riuscita.
PONG, L’ANTENATO DEI VIDEOGAMES
Forse tanti dalla generazione Zeta in poi non hanno nel loro immaginario questo mitologico antenato dei videogames. Allora proviamo a raccontarvi qualcosa in più.
PONG è uno dei primi videogiochi commercializzati, prodotto dalla Atari come arcadenel 1972 e come console dedicata nel 1975. Ė un simulatore di ping-pong (da cui il nome "PONG"), dalla grafica estremamente semplificata in bianco e nero.
Potremmo definirlo un videogioco sportivo. La composizione è bidimensionale (altra grande differenza rispetto l’attuale veste grafica dei giochi contemporanei) che simula in modo molto semplificato il tennistavolo.
Il giocatore controlla una racchetta sotto la forma di una barra bianca che può muovere verticalmente lungo un lato dello schermo. È possibile giocare in singolo contro il computer o a due giocatori. L'obiettivo del giocatore è colpire una palla, simulata da un piccolo quadrato, e rispedirla all'altra racchetta: il giocatore che non riesce a rispedire la palla concede un punto al suo avversario. La palla si muove con moto rettilineo uniforme e può rimbalzare sui lati superiore e inferiore dello schermo.