Joaquin Phoenix è Napoleone nel nuovo film di Ridley Scott. Le prime reazioni della stampa lodano la pellicola
In uscita nelle sale il prossimo 23 novembre, il kolossal riporta in vita il grande imperatore francese
"Due volte nella polvere, due volte sull'altar". Così scrisse Alessandro Manzoni nella poesia "Il cinque maggio" dedicata alla figura di Napoleone Bonaparte. Il verso illustra come il celebre imperatore francese, fu sconfitto per ben due volte e, allo stesso tempo, riuscì a rialzarsi vincendo altrettante volte. Un verso che potrebbe spiegare bene anche l’Odissea creativa che ha circondato la figura di Napoleone nella storia del cinema. In tanti hanno provato a portare sullo schermo le gesta eroiche del Bonaparte, qualcuno trionfando, altri fallendo miseramente. Perfino il grande Stanley Kubrick dovette cedere alla voglia di fare un film che attraversasse tutta la vita del celebre imperatore. Oggi, nel 2023, ci prova un altro grande cineasta che, prepotentemente, confeziona una nuova pellicola dedicata a Napoleone. Ridley Scott esce nelle sale con il suo Napoleon, dove a vestire i panni del personaggio storico troviamo uno degli attori più talentuosi del momento: Joaquin Phoenix.
NAPOLEON, LA TRAMA
La pellicola in arrivo nelle sale il prossimo 23 novembre, parte dalle origini di Napoleone, attraversando la carriera nell'esercito, fino all'ascesa come Imperatore. La storia è raccontata attraverso la relazione tanto instabile quanto avvincente con la sua prima moglie, Giuseppina (Vanessa Kirby), il più grande amore della sua vita.
Il film ripercorre la carriera del Bonaparte nell'esercito, che lo portò inizialmente alla carica di generale. Sotto la sua guida il Corpo d'armata trionfò in diverse campagne militari, tra cui spiccano quelle in Italia e in Egitto. È stato durante queste operazioni belliche che Napoleone ha dato prova di essere un abile stratega militare. Le sue competenze, però, non si esauriscono soltanto nel campo militare, perché Bonaparte riuscirà tramite una serie di escamotage politici a farsi nominare dapprima Primo Console e proclamare in seguito Imperatore, dando inizio al primo impero francese. Nonostante la corona, non abbandona il campo di battaglia e dà inizio a una nuova campagna, volta alla conquista dell'Europa, durante la quale segnerà il suo trionfo con la battaglia di Austerlitz, sconfiggendo le armate austriache e russe.
Rafforzato dai suoi successi, Napoleone non arresta la sua avanzata, iniziando a commettere, però, degli errori tattici che prima gli costeranno la campagna in Russia e in seguito gli saranno fatali nella celebre battaglia di Waterloo, segno della sua disfatta e fine di un'era per l'intera Europa.
NAPOLEON, LE PRIME RECENSIONI INTERNAZIONALI
La stampa, soprattutto quella estera, sembra aver accolto positivamente il kolossal storico con Joaquin Phoenix e Vanessa Kirby. Su RottenTomatoes attualmente la percentuale di recensioni positive è del 78% (con un voto medio di 7.7), mentre su MetaCritic il voto medio è di 70/100. Una buona partenza per il film prodotto da Apple Studios, che dovrà passare anche la prova del botteghino, soprattutto visto il budget esorbitante che è stato impiegato per portarlo sullo schermo: 200 milioni di dollari tondi tondi. Ma passiamo in rassegna alcune recensioni apparse in questi giorni su alcune prestigiose testate.
The Film Verdict: “La natura epica del film non si esprime solo nelle sue dimensioni e nella sua ampiezza, ma anche nell’incredibile abilità artigianale che porta sullo schermo, dal lavoro minuzioso sui costumi di Janty Yates e Dave Crossman fino alla capacità del direttore della fotografia Dariusz Wolski di distinguere una battaglia vittoriosa da una disastrosa semplicemente tramite le sue scelte di illuminazione.”
Screen International: “Napoleon presenta scene di battaglia eccezionali così come scambi pungenti tra questi romantici sfidanti, il risultato è un dramma sontuoso e riflessivo che rimane affascinato e divertito dall’imperatore più famigerato della Francia — una mente strategica brillante che non avrebbe potuto essere più insicura.”
Indiewire: “Chi temeva una glorificazione del dittatore può stare tranquillo. Non siete pronti per il modo in cui questo film umilia completamente colui che una volta era l’Imperatore di Francia”