28 dicembre 2024, ore 09:00

Il folklore giapponese ha da sempre ispirato grandi produzioni videoludiche. Non sono pochi i videogiochi che prendono spunto proprio da questa particolare (e praticamente inesauribile) fonte per le suggestioni di cui si ammantano.

Parliamo di produzioni risonanti come “Ghost of Tsushima”, “Rise of the Ronin” oppure “Ghostwire Tokyo”. Titoli molto differenti tra loro, per contenuti e caratterizzazione, ma che attingono a piene mani da quelle che sono le tradizioni nipponiche.

Non sorprende dunque che gli addetti ai lavori continuino nella loro opera di esplorazione di questo specifica “miniera di idee”. A questo segmento di mercato appartiene “Kunitsu-Gami: Path of the Goddess”, gioco targato Capcom rilasciato nel corso dell’estate. E che nelle ultime settimane è tornato agli onori della cronaca per un bundle molto particolare, che lo vede affiancato a quello che nel tempo è divenuto a tutti gli effetti un classico nel suo genere: “Okami”.


VIAGGIO NEL FOLKLORE GIAPPONESE

Una combo sicuramente da recuperare quella costituita da Okami e Kunitsu-Gami, per quanto in questa sede ci concentreremo esclusivamente sul secondo dei due titoli citati. Un prodotto fortemente ispirato in ogni sua singola sfumatura, quella dei contenuti (narrativi e di gameplay) e quella relativa alle atmosfere che permeano l’avventura.

La storia è sostanzialmente lineare nell’idea di fondo: c’è una montagna infestata dai demoni e c’è una coppia di protagonisti, la sacerdotessa Yoshiro e il guerriero Soh, che hanno il compito di purificarla. E potranno farlo ripulendo gli ambienti dalle “infestazioni” demoniache e liberando gli abitanti dei vari villaggi, che potranno poi essere assoldati nelle vesti di combattenti al proprio fianco. Premesse basiche, ma che acquistano spessore grazie alle trovate del team di sviluppo al lavoro sulla produzione targata Capcom.

Quello che aspetta i videogiocatori in Kunitsu-Gami è un viaggio in tante tappe che richiederà studio e analisi del campo di battaglia prima di menare fendenti a destra e a manca. Il compito di Soh, il guerriero che si controllerà durante l’avventura, sarà quello di scortare la sacerdotessa dal punto iniziale al punto d’arrivo del livello. Qualcosa che risulterà semplice all’inizio dell’avventura, ma che diverrà col tempo via via sempre più complesso all’aggiungersi di nuove variabili all’equazione.

Occorrerà quindi valutare per bene ogni mossa prima di dare il via alle danze con la propria katana, nell’alternanza del ciclo giorno-notte che scandirà l’azione di gioco. Se il giorno si pianifica, è di notte che vengono fuori i mostri.


Kunitsu-Gami: Path of the Goddess, aspettando Okami 2 il folklore giapponese rivive a tutto tondo nel titolo targato Capcom
PHOTO CREDIT: Kunitsu-Gami: Path of the Goddess, Capcom


ASPETTANDO OKAMI 2

Un’avventura che si sviluppa progressivamente, offrendo un grado di sfida via via crescente, e che richiederà di affinare le proprie tecniche strategiche. Ovviamente anche le skill a disposizione del nostro guerriero assumeranno spessore con il passare del tempo, grazie alle abilità da sviluppare.

Quello di Kunitsu-Gami sarà quindi un viaggio in grado di soddisfare chi è alla ricerca di un’esperienza sensoriale a trecentosessanta gradi. Il lavoro di fino nella riproduzione delle atmosfere peculiari della cultura nipponica spicca in ogni singolo livello, con le sequenze di gioco che beneficiano di uno stile ricercato che trasuda da ogni singolo pixel. Tanto nelle ambientazioni quanto nella stilizzazione dei personaggi che si muovono sullo schermo.

Insomma, se la notte dei The Game Awards 2024 è stata foriera di interessanti novità per chi attendeva “Okami 2”, con l’annuncio che è finalmente arrivato, questo Kunitsu-Gami è sicuramente un ottimo titolo da recuperare (qualora ve lo foste perso) per ingannare l’attesa con la giusta dose di stile.