La giornata di Jannik Sinner al Quirinale e l'incontro con Mattarella. Tutto quello che c'è da sapere
"Devo confidare che ho potuto guardare la tv soltanto all'inizio del quarto set, questo ha giovato al mio buonumore", dice il Capo dello Stato
Jannik Sinner è emozionato. Il giorno che ricorderà per tutta la sua vita, dopo la vittoria in Australia, è arrivato. Il tennista, amatissimo dalla Generazione Zeta (CLICCA QUI pe sapere di più) viene ricevuto dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. La cronaca della giornata è scandita dai social: nel primo pomeriggio, nei pressi del Quirinale, ci sono centinaia di curiosi in attesa di intercettare Sinner. C'è chi vuole un selfie - uno dei più richiesti in questi ultimi giorni - chi un autografo. E chi, invece, vuole semplicemente vederlo dal vivo.
L'INCONTRO AL QUIRINALE
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, incontra la Nazionale italiana maschile di Tennis vincitrice della Coppa Davis 2023. Intervengono il Presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, Giovanni Malagò, il Presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel, Angelo Binaghi, Jannik Sinner e gli altri componenti della squadra italiana: Lorenzo Musetti, Lorenzo Sonego, Matteo Arnaldi e Simone Bolelli guidati dal capitano Filippo Volandri. Era presente il Ministro per lo sport e i giovani, Andrea Abodi.
LE PAROLE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Nel corso dell'incontro il Presidente della Repubblica Ser Mattarella si complimenta con Sinner. E dice:
"Complimenti a Sinner, la vittoria ad uno Slam è un grande risultato, Devo confidare che ho potuto guardare la tv soltanto all'inizio del quarto set, questo ha giovato al mio buonumore, perché non ho vissuto i primi due set, ma subito ho avuto la certezza che avrebbe vinto, perchè vedevo la tranquillità con cui stava rispondendo e giocando. È stato davvero un grande successo.
Apprezzo la semplicità e la sobrietà che lei esprime, quindi bastano poche parole per farle i complimenti".
"Molti si attenderanno che lei vinca ovunque, in ogni slam - prosegue il Capo dello Stato rivolgendosi al campione altoatesino- quello di cui noi possiamo essere certi è che lei giocherà sempre al meglio, ma è giusto che né a lei né agli altri si faccia nessuna pressione, come l'insegnamento saggio dei suoi genitori. Nessuna pressione, quello che è importante è l'impegno con cui ci si cimenta con la realtà, il senso sportivo, la preparazione, i sacrifici che ci sono prima di ogni partita e di ogni incontro. Questo è quello di cui siamo certi ed è quello che conta".
Mattarella si complimenta anche "a Bolelli e Vavassori per l'arrivo in finale nel doppio" sempre all'Australian
Open. Ecco le sue parole:
"Quello di chiudere al tie-break e con 7-5 al secondo set significa non aver perso ma essere stati al livello massimo del doppio. Abbiamo altri appuntamenti, i prossimi tornei e le Olimpiadi: anche qui nessuna pressione, naturalmente, però, ragazzi, siamo certi che farete il meglio".
LE PAROLE DEL PRESIDENTE DEL CONI MALAGO'
"Quando si è pensato di celebrare la vittoria della Coppa Davis non sapevamo della bellissima ulteriore notizia del successo di Sinner agli Australian Open. Vittoria con capacità, bravura, semplicità e stile che ci ha reso ancora più orgogliosi di essere italiani. Insieme a lui Musetti, Arnaldi, Sonego, Bolelli e capitan Volandri ci hanno regalato questa soddisfazione e lei sa quanto la squadra sia diversa. Le donne erano state molto brave negli ultimi anni, ci avevano abituato bene. Nel 2021 venimmo qui con Berrettini finalista a Wimbledon. Bisogna rendere merito che dietro c'è un grande lavoro, di tecnici, dirigenti, della Federazione, oggi si celebra questo successo di lavoro del quale il Coni prende atto e rende merito''.
LE PAROLE DI MATTEO BERRETTINI
Parla anche l'azzurro Matteo Berrettini, dopo l'incontro tra il Presidente della Repubblica e gli azzurri vincitori della Coppa Davis.
"E' un momento bellissimo per il tennis italiano, Jannik ha fatto un miracolo e userò questa energia per il mio tennis. Le parole di Jannik mi fanno piacere perché sono vere, mi è stato vicino dopo Malaga, siamo diversi ma simili. Rincorriamo tutti e due un sogno, ho sempre saputo che avrebbe fatto grandi cose. C'è stato un Rinascimento del tennis italiano, questi successi fanno bene al tennis e credo che un momento così è raro in qualsiasi sport".