LEGO Harry Potter Collection, i mattoncini incontrano il magico mondo creato da J.K. Rowling all’interno di una raccolta ricca di contenuti

Una vera e propria tradizione che riguarda i grandi franchise, e Harry Potter non poteva esimersi dall’abbracciare il mondo dei mattoncini svedesi

Con l’arrivo della nuova edizione di “LEGO Harry Potter Collection” si rinnova quella che a tutti gli effetti è divenuta negli anni una tradizione per la stagione autunnale e quella invernale. Il calare delle temperature di pochi gradi, unitamente al calar del sole anticipato, ci spinge inesorabilmente verso il rewatch delle pellicole dedicate al maghetto creato da J.K. Rowling. E allora perché non fare lo stesso, da bravi videogiocatori, anche in ambito videoludico.

Ben venga dunque il ritorno di LEGO Harry Potter Collection, una raccolta che ingloba al suo interno due diversi titoli, LEGO Harry Potter: Anni 1-4 (2010) e LEGO Harry Potter: Anni 5-7 (2011). Non si tratta di una prima volta per questa collezione, che arrivò già su PS4 (2016), Xbox One e Nintendo Switch (2018). Questa volta a beneficiarne saranno gli utenti PS5 e Xbox Series X e S, con il titolo che è stato rimasterizzato per queste piattaforme.

Ora, sotto il profilo tecnico non ce n’era sicuramente bisogno, considerando che il titolo non cerca il fotorealismo estremo e non spinge al limite gli hardware. Ma vuoi mettere la bellezza di goderti nuovamente il misto di magia e mattoncini in una serata piovosa e senza stimoli anche sulle console di ultima generazione? Impagabile!

MATTONCINI E MAGIA, UN MIX ESPLOSIVO

Quello che ha sempre colpito – e che colpisce ancora una volta – è la capacità di catturare l’attenzione di LEGO Harry Potter Collection. Il perché è da ricercare sicuramente nell’aspetto emotivo (chi non ama Harry Potter? Confessate… ndr) e nella semplicità della formula dei videogiochi LEGO. Semplicità che però non è sinonimo di banalità, visto il complesso mix di elementi che nei decenni ne ha sancito il grande successo.

Un mix che ritroviamo anche in LEGO Harry Potter Collection, dove il più classico dei platform game si intreccia con le storie dei sette libri (e otto film) nati dal genio di J.K. Rowling. Il tutto senza lesinare sui guizzi d’autore degli addetti allo sviluppo, che si sono presi le giuste licenze per infarcire di simpatiche gag (non invasive) la narrazione.

Tra raccolta di monete e sblocco di collezionabili, il tempo volerà come faceva la Nimbus 2000. E intanto si rivivranno tutti i momenti salienti che hanno reso iconico il franchise. Dall’arrivo della lettera di ammissione a Hogwarts fino ai terribili scontri che hanno segnato la fine dell’infanzia di tanti giovani babbani (come chi vi scrive, ndr). Le varie sequenze che vedranno alternarsi sullo schermo i grandi protagonisti della saga. Ognuno con caratteristiche peculiari da sfruttare a proprio vantaggio per completare i compiti predisposti dal gioco.

DUE GIOCHI, SETTE ANNI, UNA COLLECTION

Quello di LEGO Harry Potter Collection è un viaggio nei ricordi, a patto di essere disposti a scendere a compromessi con la formula classica dei videogiochi con i mattoncini. Vietato prendersi sul serio, a nessun livello: l’esempio palese è la riproduzione delle scene delle pellicole, che finisce per essere più che altro un pretesto per strappare un sorriso.

E il videogioco funziona proprio per questo, dal momento che di produzioni che affrontano il tema con toni semi seri (Hogwarts Legacy, per dirne una) ce ne sono. Di fatto questo è un modo di interpretare in maniera non convenzionale un grande classico della letteratura prima e della cinematografia poi.

Il tutto senza lo “sbatti” di dover recuperare due diversi giochi, dal momento che i titoli del 2010 e del 2011 sono qui raccolti in un sol colpo. Un’ottima scusa per chi è cresciuto a pane e Harry Potter per rivivere ancora una volta l’epopea del maghetto. E un’ottima motivazione per preparare al meglio le nuove generazioni, con un’infarinatura nell’attesa del primo piatto vero e proprio: la saga cinematografica. Un rito di passaggio quasi doveroso.

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