21 marzo 2025, ore 16:40

È uscito oggi, venerdì 21 marzo 2025 “Volevo essere un duro” (Sugar Music), il nuovo album di Lucio Corsi. L’artista ha registrato il tutto esaurito per il “Club Tour 2025”, in partenza il 13 aprile, a cui seguirà il tour “Estate 2025”: 21 nuove date nei principali festival italiani che vanno ad aggiungersi agli imperdibili appuntamenti di “Ippodromi 2025” a Roma e Milano (21 giugno al Rock in Roma, Ippodromo delle Capannelle e 7 settembre al Milano Summer Festival, Ippodromo Snai San Siro. Il cantautore, che rappresenterà il nostro paese al prossimo Eurovision Song Contest, è passato ai nostri microfoni per lanciare il suo nuovo progetto e raccontarci come sta vivendo questo momento d’oro della sua carriera.

UN PROGETTO NATO STRISCIANDO SUI MARCIAPIEDI

Cantautore toscano, Lucio riesce a rendere armonioso il rock d’autore e le sonorità folk insieme, trasformando le sue atmosfere surreali in poesia e legando un mondo a tratti grottesco ad una struttura musicalmente ricchissima.

«“Volevo essere un duro” è un disco che parla di infanzia, di amicizia e di amore. È un disco di ricordi veri e falsi, di personaggi del bene e del male, di località, che esse siano prati di margherite o squallide zone industriali. Nelle forme di espressione credo che la cosa a cui si debba tendere è il cambiamento. In questo album ho cercato una trasformazione soprattutto a livello testuale, cercando di non staccare più di tanto i piedi da terra. Ho cercato di cantare in maniera chiara e diretta di persone. “Volevo essere un duro” è nato strisciando sui marciapiedi, nascondendomi negli armadi o sotto le zampe dei tavoli, girando tra i panni sporchi nelle lavatrici, appendendomi con le mollette ai capelli ai panni stesi, cercando ricordi non miei nei cappelli degli altri, cercando nuovi orizzonti nelle scarpe degli alti. Dopo circa due anni ho trovato nove canzoni diverse e le ho convinte ad andare ad abitare nello stesso palazzo. Così è nato il disco.»

Il quarto album in studio si compone di nove tracce, tutte scritte e composte da Lucio Corsi e Tommaso Ottomano, che ne hanno curato anche la produzione insieme ad Antonio “Cuper” Cupertino. A popolarle, molti personaggi come “Francis Delacroix”, amico fotografo, Rocco compagno delle medie in “Let There Be Rocko”, e “Il Re del rave”, sagoma romantica e sgangherata. Ad aprire e chiudere la narrazione musicale del disco, anche i brani già editi “Tu sei il mattino” - che ci narra di come il tempo scorra inesorabile, come la corrente di un fiume che ci tira sempre e solo da una parte - e “Nel cuore delle notte” - una canzone sull’amicizia, una lunga coda di pianoforte sull’autostrada della luna, presentata a sorpresa la scorsa Vigilia di Natale con una live session -, oltre a “Volevo essere un duro” (il brano indipendente più ascoltato in radio e recentemente certificato disco d’oro), in gara alla 75esima edizione del Festival di Sanremo, dove Lucio - al suo debutto sul palco dell’Ariston - si è classificato secondo ed è stato insignito del Premio della Critica “Mia Martini”, entrando nel cuore del pubblico.


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Lucio Corsi su Radio Zeta lancia “Volevo essere un duro”, il nuovo album “di amicizia, ricordi e amore”