Il mondo dei manga è probabilmente uno degli ecosistemi fumettistici più prolifici in assoluto degli ultimi tempi. Tanti autori e altrettante storie che vengono portate avanti settimanalmente. E non esistono confini geografici che tengano. Se un tempo infatti questa tipologia di narrazioni era appannaggio di autori e disegnatori nipponici, oggi la situazione è molto diversa. Con tanti nuovi artisti internazionali (anche italiani!) che arrivano al cospetto dei lettori con i propri lavori.
Esistono le novità, e su quelle ci andremo nei prossimi giorni, ma esistono i grandi classici. Quei capisaldi da cui non si può prescindere, e che ancora oggi continuano a essere punti di riferimento nonché fonte d’ispirazione di tanti nuovi addetti ai lavori. Grandi nomi, per citare l’esempio più eclatante, come quello di Dragon Ball, che a sua volta continua a espandersi.
E oggi andremo proprio alla riscoperta di questi manga, attualmente in fase di ripubblicazione appannaggio delle nuove generazioni. E ci sono nomi di primissimo piano a guidare la carica:
- Sanpei: Il Ragazzo Pescatore
- Rurouni Kenshin
- Yu degli Spettri
- Kaito Kid
- Claymore
SANPEI: IL RAGAZZO PESCATORE, CINQUANT’ANNI E NON SENTIRLI
Partiamo con un personaggio che ha fatto sognare milioni di lettori (e di spettatori, grazie all’anime) di tutte le generazioni. “Sanpei: Il Ragazzo Pescatore” di Takao Yaguchi nasceva - editorialmente parlando - nel 1973. Con una prima serie di storie che è andata avanti fino al 1980.
Il nuovo millennio è stato però foriero di novità all’insegna della maturità per Sanpei. Un personaggio cresciuto, che deve fare i conti con le difficoltà della vita ma sempre senza dimenticare la propria passione per la pesca. Storie che sono tornate sotto i riflettori nella raccolta “Sanpei: Il Ragazzo Pescatore – Tribute Edition” edita da Star Comics. Un’edizione che gode tra l’altro di una sovraccoperta “squamata” in tre dimensioni che permette ai volumi di fare la loro figura anche semplicemente stando fermi in libreria.
Ma è un peccato lasciarle lì e ammirarle solo dall’esterno, considerando le avventure dinamiche e frizzanti, farcite di panorami mozzafiato e sfide contro “nemici” ittici sempre dall’alto pathos. Storie che finiscono per diventare anche parentesi enciclopediche, grazie agli approfondimenti tecnici relativi alle sfide in atto e alle tipologie di pesca adottate.
RUROUNI KENSHIN, LA VITA È FATTA DI SCELTE
Facciamo un salto temporale importante e ci avviciniamo al giorno d’oggi con il secondo manga inserito in questa rassegna tra i classici da recuperare e inserire nella propria collezione. Era il 1994 quando “Rurouni Kenshin” faceva la sua comparsa sulle pagine della rivista giapponese Weekly Shonen Jump, un palcoscenico che calcherà fino al 1999.
Cinque anni abbondanti di grandi storie che vedono protagonista Battosai Himura, un samurai implacabile che, nel corso della sua carriera, ha mietuto tantissime vittime. Almeno fino alla decisione che segnerà il resto della sua vita, quella di non usare più la sua tecnica per uccidere nemici. Un qualcosa che lo metterà in difficoltà, considerando che gli avversari che incontrerà lungo il suo cammino di vagabondo non saranno dello stesso avviso. E le sfide non mancano di certo.
Una storia coinvolgente e dal tratto esotico che è stata raccolta da Star Comics in una collana di recente pubblicazione, “Rurouni Kenshin – Perfect Edition”.