Manga e sogni, un viaggio nella narrativa orientale e non solo tra storie che vivono in bilico tra il mondo reale e quello onirico
Da Yumeochi a Sleepy Boy, passando per Shenze: le nuove serie da poco sbarcate in Italia che affrontano in modo diverso il tema dei sogni
“I sogni son desideri di felicità” recitava Cenerentola all’interno dell’omonimo film d’animazione targato Walt Disney. Assenza di pensieri e possibilità di trasformare ciò che si desidera in realtà (per quanto onirica) fanno dei sogni la meta ideale verso cui dirigersi una volta posata la testa sul cuscino.
Non è tutto rose e fiori però nel mondo dei sogni, come ci raccontano alcuni manga di recente pubblicazione e che si sviluppano proprio attorno a questo tema. Un pacchetto di fumetti che promettono cose interessanti in prospettiva futura, viste le linee di trama che si aprono. Tra questi troviamo:
- Yumeochi: Dreaming of Falling for You
- Sleepy Boy
- Shenze
MANGA E SOGNI, STORIE TRA VEGLIA E SONNO
Yumeochi: Dreaming of Falling for You
Partiamo da un manga che evidenzia una condizione sociale abbastanza critica. In “Yumeochi: Dreaming of Falling for You”, edito da Star Comics, il protagonista è un giovane universitario, Chono, sostanzialmente solo. Non ha una fidanzata, non ha amici. L’unica cosa che gli tiene compagnia sono i rimpianti per i tempi passati, soprattutto quelli relativi al periodo del liceo, a cui non gli spiacerebbe tornare. Un qualcosa che può avvenire solo nei sogni, per l’appunto. O forse no.
La lettura di un manga potrebbe rappresentare un cambiamento importante nella sua vita. Il giorno dopo averlo letto , Chono si risveglia nuovamente ai tempi del liceo. Un tuffo nel passato che apre a scenari narrativi interessanti, in una commedia che non manca di toccare anche temi romantici e “accaloranti”.
Sleepy Boy
Anche qui il tema del sogno è preponderante, anche già soltanto guardando il titolo di questa serie manga di provenienza francese. “Sleepy Boy”, edito da Star Comics, ci porta nella vita di Nate, una ragazzo come tanti ma con un problema molto particolare. Che rischia di nuocere a lui e a chi gli sta intorno.
Quando si addormenta, infatti, i sogni e soprattutto gli incubi prendono vita, minacciando l’incolumità di chi è nei paraggi. L’unico modo per evitare che questo si concretizzi è fare incetta di caffè e restare svegli, con tutte le conseguenze del caso sotto il profilo fisico.
Cosa fare però se il confine tra sogno e realtà sparisce? Un bel problema, considerando che non basta più semplicemente aprire gli occhi per far sparire gli incubi. Un incipit incandescente per un manga che mixa il tema del sogno (o meglio, dell’incubo in questo caso) con quello action, in un fumetto dalle tavole ricche di dettagli.
Shenze
In questo caso mettiamo subito da parte il tema del sogno e concentriamoci sull’altra faccia della medaglia: gli incubi. In “Shenze”, portato in Italia da Star Comics, la trama parla di qualcosa che probabilmente abbiamo provato tutti almeno una volta nei nostri sogni. La presenza di un’ombra sullo sfondo, qualcosa che non riusciamo a mettere a fuoco ma che percepiamo come “poco rassicurante” (per usare un eufemismo).
È l’esperienza del protagonista di questo manhua, Xu Shenze, che sin da piccolo ha l’elemento ricorrente di quest’ombra nei propri sogni. Nulla di preoccupante, certo, almeno fino al momento in cui l’ombra si fa sempre più vicina fino a valicare il confine tra sogno e realtà, portando devastazione nella sua vita attraverso eventi inspiegabili. Con l’apice che si raggiunge con la tremenda dipartita dei genitori.
Senza più nulla da perdere, Xu decide di provare a raggiungere la “città dei sogni”, un luogo di cui ha sentito parlare. Sperando di trovare in questo modo risposte (e magari un rimedio, chissà) a tutto ciò che gli è accaduto e che gli sta accadendo.
Storie e incipit molto interessanti che preludono a sviluppi intriganti, per serie che già al loro esordio hanno catturato l’attenzione nei rispettivi paesi d’origine.