Ci sono grandi amori che non finiscono. Fanno solo dei giri immensi e poi ritornano. È un po’ quello che è successo con “MARVEL vs. CAPCOM Fighting Collection: Arcade Classics”, una collection di videogiochi che ritorna dal passato e toglie un bello strato di polvere a una serie che ha scritto la storia.
Erano i pixellosi anni ’90 quando questo franchise diceva – di prepotenza – la sua all’interno del panorama videoludico. Precisamente nel segmento che riguardava i titoli di lotta, i picchiaduro. Anni a dir poco complessi (logisticamente parlando) per chi videogiocava, con le console casalinghe che non erano ancora mainstream. L’appuntamento con le novità era infatti all’interno delle sale giochi, dove gli appassionati partivano – monetine alla mano – all’assalto dei cabinati.
Sette videogiochi per un decennio d’oro
È all’interno di questo contesto socio culturale videoludico che nascevano e prosperavano piccole perle come quelle contenute in MARVEL vs. CAPCOM Fighting Collection: Arcade Classics. Una raccolta di ben 7 diversi videogiochi, pubblicati nell’intervallo di tempo che va dal 1993 al 2000.
Un modo per apprezzare anche le evoluzioni continue e costanti che si sono avute in quegli anni all’interno dell’industria, con le produzioni che erano capaci di fare passi in avanti enormi. Merito delle piattaforme che andavano perfezionandosi sempre di più (erano gli anni d’esordio di Playstation), e che sono divenute poi punti di riferimento per gli appassionati.
Quali sono i giochi che trovano posto nella selezione di MARVEL vs. CAPCOM Fighting Collection: Arcade Classics? È presto detto:
- The Punisher (1993)
- X-Men: Children of the Atom (1994)
- Marvel Super Heroes (1995)
- X-Men vs. Street Fighter (1996)
- Marvel Super Heroes vs. Street Fighter (1997)
- Marvel vs. Capcom: Clash of Super Heroes (1998)
- Marvel vs. Capcom 2: New Age of Heroes (2000)
Una lista piuttosto esaustiva di quanta ciccia ci sia per gli appassionati del genere picchiaduro, con Street Fighter a trainare di brutto. Ma – e questo va detto alla Gen Z, che magari di questi giochi non era nemmeno a conoscenza – anche i personaggi della Casa delle Idee di Stan Lee non si tirano indietro. Dai Mutanti, gli X-Men, al Punitore, passando per Spider-Man, Venom e compagnia picchiante. Un vero concentrato di stile a cui è difficile sottrarsi una volta entrati nel giro.