19 giugno 2024, ore 10:58 , agg. alle 11:14

Maturità 2024: ecco le tracce della prima prova di italiano
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Superata la “Notte prima degli esami”, ancora una volta sulle note di Antonello Venditti, è tempo di ritornare tra i banchi di scuola e dare il via alla Maturità 2024. Oltre cinquecentomila studenti, ognuno il suo rito ma tra le mani tutti hanno carta d’identità, penna nera mentre sotto il braccio c’è il solito dizionario di italiano (ci auguriamo senza troppi bigliettini). I cancelli si aprono e parte la corsa ai posti, poi gli sguardi tesi che cercano conforto e approvazione negli occhi dei compagni di classe con cui hai condiviso gioie, fallimenti e speranze negli ultimi cinque anni. Ecco è fatta. Sono stati aperti i plichi che contengono le sette tracce della prima prova, ovviamente scelte dal Ministero dell’Istruzione e del Merito.

PRIMA TIPOLOGIA: L’ANALISI DEL TESTO

La prima tipologia è sempre preceduta da un infinito totonomi. Alla fine ad avere la meglio quest’anno sono stati Giuseppe Ungaretti per la poesia con “Il pellegrinaggio” e Luigi Pirandello per il testo in prosa con “I quaderni di Serafino Gubbio operatore”.

Ungaretti non è una sorpresa. Praticamente è l’autore record, tra i più presenti negli anni tra le tracce scelte dal ministero di viale Trastevere. Grande stupore, invece, per Luigi Pirandello che mancava all'esame di Stato dal lontano 2003, e ora torna protagonista della Maturità.

SECONDA TIPOLOGIA: IL TESTO ARGOMENTATIVO

La seconda tipologia può toccare gli argomenti più disparati: letterario, storico, scientifico, economico, sociale e tanto altro. I tre spunti di quest’anno vedono come protagonisti lo storico Giuseppe Galasso, la giornalista Nicoletta Polla Mattiot e la giurista Maria Agostina Cabiddu.

Di Galasso è stato scelto un testo tratto da “Storia d'Europa”, dove si riflette sull'uso dell'atomica. Discussione e paura ritornata quanto mai attuale. Per Polla Mattiot “Riscoprire il silenzio” e per Cabiddu un estratto da “L'Intuizione dei costituenti”.

TERZA TIPOLOGIA: IL TEMA D’ATTUALITÀ

Dulcis in fundo, l’attualità con ben due alternative: Rita Levi Montalcini con “l'Elogio dell'imperfezione” e uno scritto tratto da “Profili selfie e blog” di Maurizio Caminito, bibliografo e bibliotecario, che invita i maturandi a una riflessione sull'importanza e il senso del diario nell'era digitale.

LE REAZIONI SOCIAL: #MATURITÀ2024

Neanche a dirlo è in tendenza l’hashtag #maturità2024. Ovviamente a scrivere non sono (o almeno non ancora i maturandi) ma i rosiconi degli anni scorsi. Le reazioni più divertenti infatti fanno riferimento alla fortuna, o presunta tale, che hanno avuto gli attuali studenti nel poter scegliere tra due autori come Pirandello e Ungaretti, così mainstream da facilitare il lavoro di tanti. Emblematica l’ironia di un utente X:

“Pov sei un '98 il giorno della prima prova della maturità, sei pronto a leggere le tracce di quest'anno e dire che nessuna sarà mai difficile come quelle del tuo anno perché chi cavolo è Caproni???”