Megalopolis, il nuovo film di Coppola fatica a trovare una distribuzione
Secondo alcuni produttori, non converrebbe investire in quello che potrebbe essere un potenziale flop al botteghino
Strada in salita per Francis Ford Coppola e il suo Megalopolis. Qualche giorno fa si sono tenuti alcuni test screening alla presenza di amici e produttori che avrebbero ottenuto pareri piuttosto positivi. Ma le cose sembrano mettersi male per l’opera monumentale del regista che ha segnato in passato la storia del cinema.
MEGALOPOLIS, PROBLEMI DI DISTRIBUZIONE
Stando a quanto riportato dal sito The Hollywood Reporter, il nuovo atteso sci-fi di Francis Ford Coppola, avrebbe delle serie difficoltà a trovare un distributore per la pellicola. Dopo i recenti test screening i produttori delle più importanti case di produzione (alcuni dei quali presenti alla proiezione privata di Los Angeles) sarebbero restii ad accollarsi le spese di marketing di 100 milioni di dollari (40 per il mercato nordamericano e 60 per quello internazionale) per un film ritenuto: "Un potenziale flop." Se fino a qualche giorno fa il dibattito intorno a Megalopolis ruotava intorno alla possibilità di vederlo in anteprima a qualche Festival prestigioso, ora improvvisamente tutto è diventato più nebuloso.
MEGALOPOLIS È COME EINSTEIN
Eppure sembra assurdo, soprattutto se pensiamo alle molte recensioni entusiaste che sono apparse online dopo i test di visione degli ultimi giorni. “Una cosa pazzesca”, “sconcertante”, “decisamente indefinibile”, “adatto per un museo” e “l’opera di un pazzo”. Phillipe Guedj di Le Point ha dichiarato di aver avuto una fonte presente alla blindatissima anteprima, che gli ha inviato la seguente reazione: "Megalopolis è come Einstein e la relatività nel 1905, Picasso e Guernica nel 1937. Coppola ha segnato un nuovo momento storico per il cinema".
MEGALOPOLIS, QUALCHE CURIOSITÀ
La nuova pellicola fantascientifica del regista di Apocalypse Now e il Padrino, vedrà un architetto di New York City con un piano utopistico per ricostruire la città, totalmente distrutta da una catastrofe, in un modo del tutto nuovo e innovativo. E che sarà ostacolato dal sindaco della città. Coppola non fa film dal 2011, quando uscì Twixt, accolto tiepidamente dalla critica e poco ricordato, così come, del resto, anche i suoi due film precedenti. Ma nonostante gli ultimi lavori di Coppola siano stati relativamente trascurabili, Megalopolis è attesissimo. 120 milioni di dollari del budget li ha investiti lui stesso, in uno degli autofinanziamenti più sorprendenti e audaci della storia del cinema. Anche il cast del film contribuisce alle alte aspettative: comprende tra gli altri Adam Driver, Nathalie Emmanuel, Giancarlo Esposito, Laurence Fishburne, Aubrey Plaza, Shia LaBeouf e Dustin Hoffman. La data di uscita del film non è stata ancora annunciata. Coppola ha detto di avere concepito Megalopolis come una specie di versione futuristica della Congiura di Catilina, con il sindaco di New York nella parte di Cicerone. Aveva in mente di realizzare Megalopolis già negli anni Ottanta, ma inizialmente dovette accantonare il progetto perché non riuscì a trovare fondi per la realizzazione del film. Alla fine decise di finanziarselo da solo, impiegando anche i proventi ottenuti dalla vendita di una sua azienda vinicola. Nel 2007 disse anche di avere accettato di dirigere Dracula di Bram Stoker solo per iniziare a mettere da parte i fondi necessari per la realizzazione di Megalopolis. È insomma il film che voleva dirigere da sempre, ma che per vari motivi è stato continuamente rimandato, un po’ come accaduto a Terry Gilliam con Don Chisciotte.