In un mondo tecnologico che spinge sempre più sull’acceleratore, alla ricerca del fotorealismo, è rassicurante vedere che, nel mondo dei videogiochi, qualcuno punti sulle cose semplici, genuine ed efficaci. Ed è sicuramente stimolante, culturalmente parlando, notare come questa formula faccia una tale presa anche e soprattutto sulle nuove generazioni di videogiocatori. Quelle, per intenderci, più abituate di tutte le altre all’iper-realismo nelle produzioni contemporanee.
Quello che è avvenuto nel corso degli anni con Minecraft è qualcosa di meraviglioso e al contempo affascinante. Un videogioco che, con le sue formule ludiche da sandbox – letteralmente, il box di sabbia in cui al parco è possibile costruire castelli – ha catturato nel corso del tempo milioni e milioni di videogiocatori.
E il tutto con un gameplay in cui sostanzialmente si lascia totale libertà d’azione agli utenti, che possono esplorare, raccogliere materiali e costruire. Un mondo di gioco dalle caratteristiche volutamente “pixellose” che richiamano alla memoria dei videogiocatori più stagionati i titoli che hanno dato il là all’ecosistema videoludico.
Parliamo quindi di un prodotto che, in pratica, è alla portata di tutti. E che proprio per questo raccoglie grandi consensi soprattutto tra i più giovani, che ne hanno fatto il proprio regno. Non sorprende che, tra i content creator, sulle diverse piattaforme web, siano proprio quelli legati all’universo di Minecraft i più seguiti.
UN FILM MINECRAFT, ESORDIO DA RECORD AL CINEMA
Negli ultimi giorni – precisamente dallo scorso 2 aprile – il mondo di Minecraft ha affiancato agli schermi delle tv anche i maxi-schermi delle sale cinematografiche. Il videogioco lanciato nell’ormai lontano 2011 e curato da Mojang Studios ha infatti abbracciato la settima arte con “Un film Minecraft”, pellicola diretta da Jared Hess e prodotta da Legendary Pictures che ha coinvolto grandi nomi dello star system cinematografico. Da Jack Black (“School of Rock”, “L’amore non va in vacanza”) a Jason Momoa (“Game of Thrones”, “Aquaman”) fino ad arrivare alla giovanissima Emma Myers (“Mercoledì”).
Un cast che preludeva a cose interessanti, e che ovviamente ha fatto la sua parte nel richiamare in sala tantissimi appassionati di videogiochi. A parlare sono i numeri, che evidenziano come “Un film Minecraft” sia un fenomeno sul fronte cinematografico almeno tanto quanto lo è sul fronte videoludico. Un fenomeno che, nella fattispecie, è stato in grado di battere il record fatto segnare al box office USA al debutto nientemeno che da “Super Mario Bros. - Il film”, imponendosi con i suoi 157 milioni di dollari contro i 146 milioni del baffuto idraulico. Divenendo in questo modo il film tratto da un videogioco ad aver incassato di più nei giorni successivi al suo esordio.