Naska su Radio Zeta racconta The Freak Show

Ironia e provocazione, romanticismo e riflessione, melodie pop e pura energia rock

Imprevedibile, cinico, irriverente: Naska è tornato con nuova musica, “The Freak Show” , il nuovo album del principe del punk italiano. Ad annunciare e anticipare il disco è “The Freak Family”, il film d’animazione dramedy di Naska, già online su Prime Video, preludio del nuovo album di inediti dell’artista. Oggi, ai microfoni di Radio Zeta, è passato a trovarci il giovane artista marchigiano che ci ha raccontato tutto sul nuovo progetto.


IL NUOVO ALBUM DI NASKA

Ironia e provocazione, romanticismo e riflessione, melodie pop e pura energia rock: c’è tutto questo in “The Freak Show”, terzo lavoro in studio di Naska – al secolo Diego Caterbetti – che dimostra ancora una volta di saper parlare di amore come di alienazione, di eccessi come di ricerca di se stessi, di libertà e d’amore.

Ho voglia di mettere i blink: l’album si apre con l’energico manifesto punk, nei suoni e nelle parole, di “E mi diverto”, elogio a una vita spericolata, senza freni e senza riserve; narrazione, questa, che prosegue e si completa con i riff irresistibili di “Scappati Di Casa (62015)”, vero e proprio inno generazionale che urla la ricerca di un posto nel mondo e il riscatto di quelli nati dove non c’è niente, che non hanno niente da perdere e che non si accontentano mai. Il racconto degli eccessi passa da “Berlino”, brano che unisce il punk-rock di Naska, il rap di Gemitaiz e la techno di Greg Willen, e che descrive una notte brava al Berghain, e da “Corona di spine”, pezzo dalle sonorità grunge sui cattivi esempi e sui modelli da non seguire. L’amore, quello non convenzionale e tutt’altro che scontato, è il tema che lega “Baby Don’t Cry”, ballad distorta che svela il lato più punkromantico di Diego, “Non me lo merito” e “Horror 2”, racconti di storie sofferte che volgono al termine. Completano l’album la parentesi goliardica con “La Mamma Di ****”, racconto alla “American Pie” di una storia di sesso, quella più introspettiva di “Piccolo”, brano che affronta il tema della salute mentale e che al grido di resta qui ancora un po’ dà voce alle richieste d’aiuto di chi ne soffre in prima persona, e quella più riflessiva di “Pagliaccio”, ultima traccia dell’album e metafora di vita che ci ricorda che ognuno di noi indossa una maschera dietro alla quale, spesso, si celano le nostre più intime fragilità.


IL CARTOON DI NASKA

“The Freak Family”, scritto e diretto da Diego Naska e da Alessio Stigliano (theShow), è invece un film di animazione che completa il racconto del disco. Un cartoon incentrato proprio sulla figura di Diego, giovane aspirante cantante che sogna di diventare famoso, attorno al quale ruota un universo di personaggi disfunzionali tra satira sociale e black humor: c’è Polly, la sua fidanzata, che lo porta al cospetto di Mark Lucifemberg, il signore dell’Influerno, che gli concede poteri social straordinari in cambio della sua anima; c’è la sua famiglia disfunzionale, composta da sua madre, sotto costante effetto di psicofarmaci, suo padre, cocainomane eccentrico e strampalato che fa di tutto per evitare di lavorare, sua sorella Bea, che vende foto dei piedi su OnlyFans, e Dobby, il cane parlante; e poi c’è Simo, il suo miglior amico, che cerca di salvarlo da situazioni difficili e spiacevoli. Prodotto da Thamsanqa, “The Freak Family” è stato disegnato da Pietro Cascavilla e animato da Pietro Cascavilla, Onderod vision e Panick, e sonorizzato e musicato da Lussorio Piras. Le voci dei personaggi sono di Diego Naska, Alessio Stigliano, Simone Panetti, Homyatol, Nello Taver, Sdrumox, Daniele Calise, Susan Bonotti, Ilaria Tonali, Valerio Dibitetto, Alessandro Orgiato, Emmanuel Losi, Lussorio Piras, Riccardo Vignola, Filippo Ricchiardi. Il duplice progetto di “The Freak Family” e di “The Freak Show” mette così insieme cinema e musica, sottolineando la poliedricità di Naska e il suo stile comunicativo e la sua cifra stilistica ormai ampiamente consolidati e riconoscibili, e anticipa quello che sarà il grande appuntamento live del prossimo 7 dicembre all’Unipol Forum di Milano (organizzato e prodotto da Vivo Concerti), dove Naska arriverà per la prima volta dopo il doppio sold out dello scorso anno al Fabrique e dopo il lungo tour estivo che lo ha visto protagonista nei principali festival italiani.


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