Olimpiadi 2024, quante medaglie si è aggiudicata l’Italia fino ad ora?

Ieri sera il trionfo di Thomas Ceccon, giovane ragazzo che ha vinto un oro nei 100 dorso
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L’italia parte con il piede giusto alle Olimpiadi 2024, che si svolgono sotto il segno della Tour Eiffel. Fino ad ora sono 8 le medaglie messe nel sacco dai nostri atleti azzurri che, dopo soltanto tre giorni di gare, si sono già dimostrati in grande forma.


LE IMPRESE AZZURRE

La prima medaglia che ci siamo aggiudicati è stata un argento ed è arrivata nel ciclismo grazie alla forza e alla bravura di Filippo Ganna. Poi è toccato a Luigi Samele che ha portato a casa un bronzo nella sciabola individuale, specialità della scherma. Un bronzo anche per il quartetto formato da Miressi, Ceccon, Conte Bonin e Frigo che si sono differenziati nella categoria nuoto 4x100. Quest’anno il nuoto italiano sembra veramente in grande forma tanto che il nome di Ceccon comparirà ancora nel nostro medaglione. Intanto Paolo Monna ha portato l’Italia sul podio olimpico aggiudicandosi un bronzo nella categoria del tiro a segno, pistola ad aria compressa 10 metri. Nella stessa categoria è arrivato anche un argento che si è conquistato Federico Nilo Maldini. Circondano un pò di polemiche invece la vittoria di ieri sera dell’argento a Filippo Macchi nella scherma, nella specialità fioretto individuale. Il ragazzo pisano era in vantaggio 14-12 e, una volta raggiunto, ha creduto per due volte di avere piazzato la stoccata decisiva. Il giudice invece ha sancito la ripetizione dell'assalto e anche nella terza occasione la decisione non ha trovato d'accordo Filippo e soprattutto il ct. Stefano Cerioni, letteralmente arrabbiato. Ma le due medaglie più prestigiose arrivano da Nicolò Martinenghi per lo stile a rana nel nuoto e da Thomas Ceccon.


L’IMPRESA DI THOMAS CECCON

Era la medaglia più attesa la sua, quella che si dava quasi per scontata, visto il talento evidente fin da ragazzino, vista la costanza, si potrebbe dire l’ossessione, con cui ha coltivato il suo sogno di bambino. Gli occhi lucidi quasi facevano tenerezza, poi lui è tornato se stesso e ha ricordato subito che si festeggia una sera, poi si torna a pensare alle gare che verranno. Concentrato e determinato, Thomas Ceccon è un ragazzo della Generazione Zeta, classe 2001 che nonostante i suoi 23 anni, ha già una grande mentalità in grado di affrontare le grandi sfide. Era da 28 anni che non arrivava una medaglia nella specialità dorso. Per l’allievo di Alberto Burlina è la consacrazione definitiva. Fuoriclasse, polivalente, capace di spaziare con facilità da uno stile all’altro, misti compresi, Thomas si allena a Verona nella stessa piscina di Federica Pellegrini e forse sarà stata anche quella a portargli fortuna.

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